Immunoterapia
Lunedì, 18 Agosto 2014

Today I Learned that...il carcinoma mammario è immunogeno

A cura di Fabio Puglisi

TIL in slang è acronimo per Today I Learned (= oggi ho imparato)
TIL è anche acronimo per Tumor Infiltrating Lymphocyte (= linfocita che infiltra il tumore)
Oggi ho imparato che i TILs hanno un potenziale ruolo prognostico e predittivo nel carcinoma mammario.

Loi S, et al. Tumor infiltrating lymphocytes are prognostic in triple negative breast cancer and predictive for trastuzumab benefit in early breast cancer: results from the FinHER trial. Ann Oncol 2014;25:1544-50.

 

 

Il ruolo prognostico dei cosiddetti tumor-infiltrating lymphocytes (TILs) nel carcinoma mammario triple negative (TNBC) è stato dimostrato da almeno due studi (Loi S, et al. J Clin Oncol 2013; Dieci MV, et al. Ann Oncol 2014).
Un'analisi retrospettiva, condotta su un campione di uno studio prospettico, ha cercato di validare le osservazioni sul ruolo prognostico dei TILs nel TNBC e ha indagato riguardo al potenziale ruolo predittivo (beneficio da trastuzumab in pazienti con carcinoma mammario HER2 positivo).
A tal fine, sono stati analizzati campioni bioptici dal FinHER, studio di fase III che ha arruolato 1010 pazienti con carcinoma mammario precoce, di cui 778 con patologia HER2 negativa. Le pazienti con carcinoma HER2 positivo (n = 232) erano randomizzate a ricevere 9 settimane di trastuzumab in aggiunta alla chemioterapia o la sola chemioterapia. Due patologi hanno effettuato in modo indipendente la conta dei TILs nello stroma dei 935 (92.6%) campioni disponibili. Principale misura di outcome analizzata (endpoint primario): distant disease-free survival (DDFS). 

Nel gruppo di pazienti con TNBC (n = 134), per ogni incremento del 10% nella conta dei TILs, è stata osservata una riduzione del 23% nel rischio di recidiva a distanza (hazard ratio per DDFS aggiustato per gli altri fattori clinico-patologici: 0.77; 95% IC 0.61–0.98, p=0.02). Nel gruppo con patologia HER2 positiva (n = 209), ogni 10% di incremento nei TILs ha determinato una migliore prognosi fra le pazienti assegnate al braccio con trastuzumab (test di interazione, p=0.025). In particolare, per ogni incremento del 10% nella conta dei TILs, il trattamento con trastuzumab ha conferito una riduzione relativa del rischio di recidiva a distanza pari al 18% (hazard ratio per DDFS: 0.82; 95% IC 0.58–1.16).

Livelli elevati di TILs nello stroma hanno un significato prognostico favorevole nella patologia triple negative (riduzione del rischio di recidiva a distanza). Inoltre, in pazienti con carcinoma mammario HER2 positivo che ricevono terapia adiuvante con trastuzumab, la conta dei TILs predice il beneficio dal trattamento anti-HER2. 

I risultati dell'analisi, sebbene costituiscano la migliore evidenza disponibile sul tema, meritano di essere interpretati con cautela. In particolare, come sottolineato nell'editoriale di accompagnamento (Curigliano G & Perez EA. Ann Oncol 2014; 25:1455-1456), lo studio ha esaminato 134 casi con patologia triple negative e 209 casi HER2 positivi, a cui corrispondono rispettivamente 35 e 49 eventi. Da notare che i 49 eventi occorsi nella coorte HER2 positiva sono divisi tra i bracci con e senza trastuzumab. 

Fatte salve queste considerazioni, i dati sul ruolo della risposta immune in termini di prognosi (TNBC) e di valore predittivo (patologia HER2 positiva trattata con trastuzumab) sono sempre più convincenti e consistenti. Lo scenario che si sta delineando fa presagire evoluzioni interessanti, specie per la disponibilità di farmaci "immunomodulatori" diretti contro specifici checkpoints  (PD-1 receptor o CTLA-4).