Patologia gastrointestinale
Sabato, 12 Aprile 2014

New EPOC: non utilizzare cetuximab se le metastasi epatiche da CRC sono resecabili

A cura di Giuseppe Aprile

Terminato per futilità dopo l'analisi ad interim lo studio inglese che indagava il ruolo di un EGFR-inibitore con la chemioterapia preoperatoria in pazienti con metastasi epatiche resecabili da carcinoma colorettale KRAS WT. Ora disponibile il manoscritto esteso.

Primrose J, et al. Systemic chemotherapy with or without cetuximab in patients with resectable colorectal liver metastasis: the New EPOC randomised controlled trial. Lancet Oncol 2014; 4 Apr epub ahead of print

L'analisi di Mitry (J Clin Oncol 2009) evidenzia come il tasso di ricaduta a due anni dopo resezioni di metastasi epatiche da CRC raggiunga il 60%, lo studio EORTC 40983 (Nordlinger, Lancet Oncol 2013) ha dimostrato come la chemioterapia preoperatoria possa migliorare l'outcome anche in pazienti con metastasi epatiche già resecabili.

Da queste basi muove il trial randomizzato new-EPOC che confronta in 340 pazienti con lesioni secondarie epatiche resecabili e stato mutazionale wild-type per KRAS (esone 2) la sola chemioterapia perioperatoria (6 cicli di FOLFOX o FOLFIRI seguiti dopo l'intervento da altri 6 cicli) ovvero la stessa chemioterapia + EGFR-inibitore. Endpoint primario dello studio era la PFS.

Dopo un follow-up mediano di circa 20 mesi, la PFS mediana nel braccio di pazienti randomizzati al trattamento sperimentale era significativamente inferiore a quella riportata nei pazienti trattati con terapia standard (14.1 mesi vs 20.5 mesi, HR 1.48, 95%CI 1.04-2.12, p=0.03). Sulla base dell'analisi ad interim l'IDMC ha raccomandato la chiusura anticipata della sperimentazione per futilità.

I risultati dello studio sconsigliano l'utilizzo del cetuximab nel setting properatorio (metastasi epatiche già resecabili). Ulteriori analisi cliniche e molecolari sono in corso per spiegare il fallimento del trial.