Patologia gastrointestinale
Sabato, 12 Aprile 2014

Vantaggio in sopravvivenza nel CRC: non mandiamolo in fumo!

A cura di Giuseppe Aprile

Una review sistematica tedesca sottolinea l'effetto peggiorativo del fumo sulla sopravvivenza di pazienti con carcinoma colorettale, motivando ad intensificare gli sforzi della campagna antifumo anche in questa popolazione.

Walter V, et al. Smoking and survival of colorectal cancer patients: systematic review and meta-analysis. Ann Oncol 2014; 31 March epub ahead of print

Dati epidemiologici hanno dimostrato come l'abitudine al fumo sia associata all'incremento dell'incidenza di adenomi e di carcinomi colorettali. Tuttavia, la associazione tra tabagismo e mortalità da carcinoma colorettale non è confermata.

Partendo da una ricerca in Medline e ISI Web of Science con e senza MeSH terms, la review sistematica condotta ha identificato oltre 2.500 reports in lingua inglese o tedesca. Tra essi, dopo un certosino lavoro di screening e verifica dell'eleggibilità, 16 studi sono stati inclusi nella analisi qualitativa e 6 in quella quantitativa. La metodologia dello studio ha previsto lo score di qualità delle pubblicazioni selezionate, le stime di random-effects, una correzione per eterogeneità e per possibili pubblication bias.

Nei 16 studi considerati erano inclusi oltre 62.000 pazienti. Sia l'abitudine corrente al fumo (random-effects HR 1.26, 95%CI 1.15-1.37) che, in misura minore, quella pregressa (random-effects HR 1.11 95%CI 0.93-1.33) si sono dimostrate associate a sopravvivenza ridotta se confrontate con quelle riportate in pazienti mai fumatori. Inoltre, la mortalità postoperatoria era aumentata in modo significativo nei pazienti fumatori (da 1,5 a 2 volte).

Poichè l'abitudine al fumo produce un effetto detrimentale sulla sopravvivenza di pazienti con carcinoma colorettale sono necessari maggiori sforzi nell'educazione sanitaria di soggetti potenzialmente guariti.