Patologia genito-urinaria
Domenica, 09 Marzo 2014

Carboplatino e paclitaxel settimanali nel carcinoma ovarico: lo studio MITO-7

A cura di Massimo Di Maio

Sono stati pubblicati su Lancet Oncology i risultati dello studio MITO-7, studio randomizzato di fase III che ha confrontato, come terapia di prima linea delle pazienti con carcinoma ovarico, lo schema standard di carboplatino e paclitaxel ogni 3 settimane e lo schema sperimentale dei medesimi farmaci con somministrazione settimanale.

Lo studio, che ha visto la partecipazione tra il 2008 ed il 2012 di 67 centri italiani e francesi, aveva due endpoint primari: la sopravvivenza libera da progressione e la qualità di vita.

Pignata S et al. Carboplatin plus paclitaxel once a week versus every 3 weeks in patients with advanced ovarian cancer (MITO-7): a randomised, multicentre, open-label, phase 3 trial. Lancet Oncol. 2014 Feb 27. [Epub ahead of print]

 

Lo studio MITO-7 prevedeva la randomizzazione delle pazienti candidate a prima linea per carcinoma ovarico a 6 cicli di carboplatino AUC 6 + paclitaxel 175 mg/mq ogni 3 settimane (standard) vs. 18 somministrazioni settimanali di carboplatino AUC 2 + paclitaxel 60 mg/mq.

L'ipotesi iniziale era che la somministrazione settimanale di carboplatino e paclitaxel potesse essere migliore in termini di qualità di vita, essendo gravata da minore tossicità. In corso di studio, sulla base dei risultati di uno studio giapponese, era stata aggiunta alla qualità di vita, come co-primary endpoint, anche la PFS, ipotizzando una maggiore efficacia della schedula settimanale.

 

I risultati ottenuti sulle 810 pazienti incluse nell'analisi mostrano una PFS non significativamente differente tra i due bracci: PFS mediana 17.3 mesi con la schedula standard vs. 18.3 mesi con la schedula settimanale (Hazard Ratio 0.96, 95%CI 0.80-1.16, p=0.66).

La schedula settimanale risulta associata a minore tossicità (ad esempio, minore neuropatia e minore tossicità ematologica), con un significativo beneficio in termini di qualità di vita: la qualità di vita peggiora in occasione di ciascuna somministrazione nel braccio standard, mentre rimane sostanzialmente invariata nel braccio settimanale.

 

Pur non essendo disegnato come uno studio di non inferiorità, lo studio MITO-7 ha mostrato un'efficacia molto simile in termini di PFS tra le due schedule. In considerazione della minor tossicità e del beneficio in qualità di vita, la schedula settimanale potrebbe rappresentare un'alternativa per il trattamento di prima linea del carcinoma ovarico.