Patologia mammaria
Martedì, 18 Aprile 2017

Letrozolo verso anastrozolo: gemelli diversi?

A cura di Fabio Puglisi

Il confronto è tra due inibitori non steroidei dell'enzima aromatasi: letrozolo verso anastrozolo. Il contesto è quello della terapia adiuvante del carcinoma mammario in post-menopausa. Gemelli diversi? Scopriamolo con lo studio FACE.

Smith I, et al. Comparative Efficacy and Safety of Adjuvant Letrozole Versus Anastrozole in Postmenopausal Patients With Hormone Receptor-Positive, Node-Positive Early Breast Cancer: Final Results of the Randomized Phase III Femara Versus Anastrozole Clinical Evaluation (FACE) Trial. J Clin Oncol 2017;35:1041-1048. 

 

Gli inibitori dell'aromatasi (anastrozolo, letrozolo, exemestane) rappresentano lo standard nel trattamento endocrino adiuvante del carcinoma mammario in post-menopausa. Tuttavia, non esistono evidenze che supportino la superiorità di un agente rispetto agli altri.

Lo studio FACE ha confrontato anastrozolo verso letrozolo in termini di efficacia e sicurezza nel trattamento adiuvante del carcinoma mammario con espressione dei recettori ormonali (HR+) e stato linfonodale positivo (N+). 

Disegno: studio di fase IIIb, di superiorità, con randomizzazione 1:1 (letrozolo 2,5 mg die verso anastrozolo 1 mg die; durata del trattamento: 5 anni o fino a recidiva) e stratificazione per numero di linfonodi (1-3, ≥4) e per stato di HER2.

Popolazione: donne in post-menopausa con carcinoma mammario precoce, HR+, N+.

Endpoint primario: disease-free survival (DFS) a 5 anni. DFS definita come tempo dalla randomizzazione alla recidiva (locale, regionale o a distanza), alla diagnosi di un secondo primitivo controlaterale, o alla morte per qualsiasi causa. 

 

Lo studio ha arruolato 4136 pazienti assegnate a ricevere letrozolo 2.5 mg die (n = 2061) o anastrozolo 1 mg die (n = 2075). L'analisi finale è stata condotta dopo 709 eventi DFS (letrozolo, 341 [16.5%]; anastrozolo, 368 [17.7%]).

DFS a 5 anni: 84.9% con il letrozolo verso 82.9% con l'anastrozolo (hazard ratio, 0.93; 95%IC, 0.80-1.07; P = 0.3150). Non sono emerse differenze signficative in DFS nei diversi sottogruppi esaminati.

Overall survival a 5 anni: 89.9% con il letrozolo verso 89.2% con l'anastrozolo (hazard ratio, 0.98; 95%IC, 0.82-1.17; P = 0.7916).

Tossicità di qualsiasi grado in > 10% delle pazienti (letrozolo verso anastrozolo): artralgia (48.2% vs. 47.9%), hot flushes (32.5% vs. 32.3%), fatigue (16.8% vs. 16.6%), osteoporosi (10.9% vs. 10.9%), mialgie (11.4% vs. 10.3%),  lombalgia (10.3% vs. 9.4%).

Tossicità di grado 3-4 in >0.8% delle pazienti (letrozolo verso anastrozolo): artralgia (3.9% vs. 3.3%), ipertensione (1.2% vs. 1.0%), hot flushes (0.8% vs. 0.4%), mialgie (0.8% vs. 0.7%), dispnea (0.8% vs. 0.5%), depressione (0.8% vs. 0.6%).

Il letrozolo non si è rivelato superiore all'anastrozolo in termini di efficacia o di sicurezza nel trattamento adiuvante endocrino di donne post-menopausali con carcinoma mammario HR+ e N+.

Trovare le differenze tra due gemelli può essere impresa difficile. Alcune osservazioni potevano far ipotizzare una superiorità di letrozolo rispetto ad anastrozolo:

  • l'analisi del BIG 1-98, ad un follow-up mediano di 8.3 anni dopo il "censoring" per crossover, aveva mostrato un beneficio significativo in OS con letrozolo verso tamoxifen (hazard ratio, 0.82; P < 0.05). Di contro, nello studio ATAC, non era emerso alcun vantaggio in OS nel confronto anastrozolo verso tamoxifen dopo 10 anni di follow-up (hazard ratio, 0.97; P = 0.7).
  • alcuni studi dimostrano che il letrozolo è un inibitore più potente dell'aromatizzazione e, rispetto all'anastrozolo, si associa a livelli sierici più bassi di estrone e di estrone sulfato.

Lo studio FACE, su una casistica di >4000 pazienti, non ha evidenziato differenze significative tra i due gemelli letrozolo e anastrozolo. 

Va notato che l'analisi finale è stata effettuata su un numero di eventi DFS inferiore rispetto al pianificato (709 vs. 959 DFS). Forse, ma non è stato possibile accertarlo, anche a causa di una estensione del trattamento oltre i 5 anni previsti dal protocollo (extended therapy).

Il face to face comunque continua con analisi traslazionali attualmente in corso sui campioni tumorali e sui campioni di sangue.