Patologia mammaria
Martedì, 06 Febbraio 2018

Se la malattia ricade a livello loco-regionale, è utile un nuovo bilancio di estensione?

A cura di Fabio Puglisi

Quando un carcinoma mammario recidiva a livello loco-regionale, qual è la probabilità che siano presenti metastasi a distanza? È utile effettuare un nuovo bilancio di estensione?

Neuman HB, et al. Risk of Synchronous Distant Recurrence at Time of Locoregional Recurrence in Patients With Stage II and III Breast Cancer (AFT-01). J Clin Oncol 2018  [Epub ahead of print] 

Sebbene diverse linee guida, comprese le raccomandazioni NCCN, suggeriscano una nuova stadiazione sistemica dopo recidiva loco-regionale da carcinoma mammario, i dati a supporto di tale approccio sono limitati.
Uno studio ha pertanto valutato il tasso di recidiva a distanza “sincrona” con la recidiva loco-regionale in pazienti con carcinoma mammario definite ad alto rischio sulla base di fattori clinico-patologici.

Metodi
Campione esaminato: 11.046 pazienti con carcinoma mammario in stadio II e II (stratificazione random in base allo stadio) diagnosticato tra il 2006 e il 2007. Da questo campione sono stati estrapolati i casi in cui si è verificata una recidiva loco-regionale entro cinque anni dalla diagnosi.

Definizione di metastasi a distanza “sincrone”: evidenza di metastasi entro trenta giorni dalla diagnosi di recidiva loco-regionale.

Analisi: regressione logistica multivariata per identificare i fattori associati alla presenza di metastasi sincrone

In totale, una recidiva loco-regionale è stata osservata nel 4% delle pazienti (n = 445) e il 54% dei casi è stato ristadiato entro i 30 giorni dalla recidiva loco-regionale.
In una percentuale del 43%, per il nuovo bilancio di estensione è stata impiegata una PET/TC mentre nei restanti casi si è ricorso la combinazione di TC torace-addome-pelvi e scintigrafia ossea. Uno studio dell’encefalo è stato effettuato soltanto in 11 pazienti (5%).

In 120/445 casi (27%) è stata osservata la presenza “sincrona” di metastasi a distanza.

Lo stadio alla diagnosi (P = .03), il tipo di recidiva loco-regionale (P = .01), e lo stato assicurativo (P = .03) sono tutti fattori associati con la presenza “sincrona” di metastasi a distanza.
La proporzione di metastasi a distanza sincrone è stata maggiore in pazienti con recidiva linfonodale (35%), su parete toracica post-mastectomia (30%), e in-breast (15%);

  • Lo studio supporta le attuali raccomandazioni sull’opportunità di eseguire una nuova stadiazione in caso di recidiva loco-regionale.
  • La probabilità di evidenziare malattia a distanza è maggiore in caso di recidiva linfonodale o su parete toracica.
  • Poiché alla maggior parte delle pazienti con recidiva loco-regionale isolata viene proposto un trattamento loco-regionale, l’eventuale identificazione di metastasi a distanza può consentire di evitare un approccio terapeutico che avrebbe alta probabilità di essere futile (mancato vantaggio in sopravvivenza).