Patologia mammaria
Martedì, 07 Agosto 2018

Cellule tumorali circolanti e rischio di recidiva

A cura di Fabio Puglisi

Quale relazione tra riscontro di cellule tumorali circolanti (CTC) e rischio di recidiva dopo i 5 anni dalla diagnosi?

Sparano J, et al. Association of Circulating Tumor Cells With Late Recurrence of Estrogen Receptor-Positive Breast Cancer: A Secondary Analysis of a Randomized Clinical Trial. JAMA Oncol 2018 [Epub
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Le recidive tardive (dopo 5 o più anni dalla diagnosi) costituiscono circa la metà di tutti i casi di recidiva da carcinoma mammario con recettori ormonali positivi (HR+).

Uno studio si è quindi prefisso di valutare l’associazione tra cellule tumorali circolanti (CTC) nel sangue periferico ottenuto circa 5 anni dopo la diagnosi e rischio di recidiva tardiva in pazienti con carcinoma mammario HER2-negativo in stadio precoce all’esordio.

Disegno dello studio: analisi secondaria “per-protocol” di uno studio di fase III in doppio cieco che ha confrontato due diversi regimi terapeutici (AC Paclitaxel + bevacizumab verso AC Paclitaxel + placebo) in pazienti con carcinoma mammario N+ o N0 ad alto rischio. L’analisi secondaria è stata condotta su pazienti senza evidenza di recidiva dopo 4.5-7.5 anni dalla chirurgia alle quali è stato effettuato un prelievo di sangue per l’identificazione e l’eventuale conteggio delle CTC. Si è quindi testata l’associazione tra un risultato positivo per CTC (almeno 1 CTC per 7.5mL di sangue) e l’evidenza di recidiva.

Su un totale di 547 donne incluse nell’analisi, la presenza di CTC è stata riscontrata nel 4.8% dei casi. 

Fra le 353 pazienti con carcinoma mammario HR+, la valutazione per CTC è risultata positiva in 18 casi (5.1% [95%CI, 3.0%-7.9%]). 

Una recidiva è stata osservata in 23 delle 353 pazienti (6.5%[95%CI, 4.2%-9.6%]), con tassi di recidiva per anno-persona di follow-up pari a 21.4% (7 recidive per 32.7 anni-persona) e 2.0% (16 recidive per 796.3 anni-persona), rispettivamente nei casi CTC-positivi e CTC-negativi.

In analisi multivariata, un risultato CTC-positivo era associato a un rischio di recidiva 13.1 volte maggiore (hazard ratio 13.1; 95% CI, 4.7-36.3). Nello specifico, 7 delle 23 pazienti (30.4%[95%CI, 13.2%-52.9%]) con recidiva avevano un risultato CTC-positivo ad una mediana di follow-up di 2.8 anni (range, 0.1-2.8 anni) prima del riscontro di recidiva. 

Un risultato CTC-positivo è stato riscontrato anche in 8 delle 193 pazienti (4.1%[95%CI, 1.8%-8.0%]) con patologia HR-, ossevando l’unica recidiva (0.5%[95% CI, 0%-2.9%]) in una paziente con risultato CTC-negativo.

Il riscontro di cellule tumorali circolanti (CTC) dopo circa 5 anni dalla diagnosi predice in modo indipendente il rischio di recidiva clinica tardiva in pazienti con carcinoma mammario HR+.

Tale risultato supporta le potenzialità della biopsia liquida nella stratificazione del rischio e nel processo decisionale terapeutico.

Studio interessante ma con alcuni caveat:

  • Sample size limitato con conseguenti intervalli di confidenza ampi nelle diverse stime.
  • Follow-up mediano (2.6 anni) particolarmente breve per la patologia HR+; un follow-up più lungo potrebbe far emergere recidive nel gruppo CTC-negativo con conseguente minor valore nella stratificazione del rischio.