Patologia mammaria
Martedì, 19 Marzo 2019

Scegliere il giusto compagno...

A cura di Fabio Puglisi

Quale taxano in combinazione con il doppio blocco anti-HER2? Lo studio PERUSE (PERtUzumab global SafEty) si interroga su quale sia il taxano migliore (docetaxel vs. paclitaxel vs. nab-paclitaxel) da associare a pertuzumab/trastuzumab per il trattamento di I linea del carcinoma mammario HER2-positivo in stadio avanzato.

Bachelot T, et al. Preliminary safety and efficacy of first-line pertuzumab combined with trastuzumab and taxane therapy for HER2-positive locally recurrent  or metastatic breast cancer (PERUSE). Ann Oncol 2019  [Epub ahead of print]

Lo studio CLEOPATRA, di fase III randomizzato, ha definito lo standard terapeutico di prima linea in pazienti con carcinoma mammario HER2-positivo in stadio avanzato: la combinazione di doppio blocco anti-HER2 in combinazione con docetaxel.

Lo studio PERUSE, di fase IIIb a braccio singolo, si è posto l’obiettivo di valutare la sicurezza del doppio blocco anti-HER2 in combinazione con un taxano (docetaxel, paclitaxel o nab-paclitaxel).

  • Disegno: studio multicentrico di fase IIIb, a singolo braccio.
  • Popolazione: pazienti con carcinoma mammario HER2-positivo in stadio avanzato, alla prima linea di trattamento (eccetto la terapia endocrina)
  • Trattamento: docetaxel, paclitaxel o nab-paclitaxel in associazione a trastuzumab (8 mg/kg loading dose, poi 6 mg/kg ogni 3 settimane [q21]) e pertuzumab (840 mg loading dose, poi 420 mg q21). 
  • Endpoint primario: sicurezza. 
  • Endpoint secondari: overall response rate (ORR) e progression-free survival (PFS).

Complessivamente, 1436 pazienti hanno ricevuto almeno una dose di trattamento (docetaxel in 775 pazienti, paclitaxel in 589, nab-paclitaxel in 65, in sette casi la terapia è stata interrotta prima di iniziare il taxano).

Caratteristiche principali della popolazione in studio:

  • Età mediana: 54 anni;
  • Precedente terapia con trastuzumab: 29%

Durata mediana del trattamento: 16 mesi per pertuzumab e trastuzumab; 4 mesi per il taxano.

I risultati preliminari sono stati riportati ad un follow-up mediano di 52 mesi:

  • Progression free survival mediana: 20.6 (95% CI 18.9-22.7) mesi
    • Docetaxel: 19.6 mesi
    • Paclitaxel: 23 mesi
    • Nab-paclitaxel: 18.1 mesi
    • Studio CLEOPATRA con pertuzumab, trastuzumab and docetaxel: 18.5 mesi
  • Tasso di risposta: 80% (95% IC 78-82%)
    • Docetaxel 79%
    • Paclitaxel 83%
    • Nab-paclitaxel 77%
    • Studio CLEOPATRA: 80%

Effetti collaterali (paclitaxel vs docetaxel):

  • maggiore incidenza di neuropatia con paclitaxel (neuropatia periferica di tutti i gradi 31% vs 16%)
  • minore incidenza di neutropenia febbrile con paclitaxel (1% vs 11%)
  • minore incidenza di mucosite con paclitaxel (14% vs 25%)

 

I risultati preliminari dello studio PERUSE suggeriscono che la sicurezza e l’efficacia del doppio blocco anti-HER2 (pertuzumab e trastuzumab) in combinazione con un taxano sono consistenti con i risultati dello studio CLEOPATRA.

Il paclitaxel è un’alternativa valida al docetaxel quale backbone chemioterapico (efficacia comparabile, profilo di tossicità più favorevole).

Rispetto allo studio CLEOPATRA, la popolazione dello studio PERUSE è maggiormente rappresentativa della pratica clinica (impiego del paclitaxel rispetto al docetaxel) con una percentuale (45%) significativa di pazienti con esordio di malattia in stadio precoce e che hanno ricevuto il trastuzumab in fase neo/adiuvante (29% vs. il 12% dello studio CLEOPATRA).

I risultati finali dello studio PERUSE study sono attesi nel 2020.