Patologia polmonare
Domenica, 31 Maggio 2015

#ASCO15 Uno studio positivo nel mesotelioma merita un tweet!

A cura di Massimo Di Maio

In uno studio randomizzato multicentrico francese (Zalcman et al, abstract 7500), l’aggiunta del bevacizumab alla chemioterapia di prima linea con cisplatino e pemetrexed ha prodotto un prolungamento della sopravvivenza, a fronte di un moderato aumento della tossicità.

Lo studio ha randomizzato 448 pazienti a ricevere cisplatino pemetrexed con o senza bevacizumab.

Endpoint primario era la sopravvivenza globale.

La combinazione della chemioterapia con bevacizumab ha dimostrato un prolungamento significativo della sopravvivenza globale: OS mediana 16.1 vs 18.8 mesi, Hazard Ratio 0.76 (intervallo di confidenza al 95% 0.61-0.94), p=0.0127.

L’aggiunta del bevacizumab ha anche prodotto un prolungamento della PFS (mediana 7.5 vs 9.6, Hazard Ratio 0.61, intervallo di confidenza al 95% 0.50 – 0.75).

Nonostante i dati ottenuti in studi precedenti con il bevacizumab nei pazienti affetti da mesotelioma non fossero particolarmente incoraggianti, questo studio francese, condotto in una popolazione clinicamente selezionata in quanto eleggibile per il bevacizumab, ha evidenziato un vantaggio statisticamente significativo e clinicamente interessante, in una patologia nella quale i risultati positivi sono purtroppo molto rari.