Patologia polmonare
Lunedì, 24 Marzo 2014

Mutazione di BRAF nel NSCLC: un altro sottogruppo raro.

A cura di Massimo Di Maio

Ormai siamo abituati a considerare il NSCLC come un insieme di numerosi sottogruppi caratterizzati da diverse alterazioni molecolari, potenzialmente bersaglio di nuovi farmaci.

Tra queste, la mutazione di BRAF è presente in una percentuale di casi limitata ma non trascurabile, e oggi disponiamo di farmaci diretti contro tale alterazione (approvati per il melanoma).

Sono stati recentemente pubblicati su Lung Cancer i risultati di uno screening per la presenza di mutazioni di BRAF, condotto in circa 1000 pazienti norvegesi.

Brustugun OT, et al. BRAF-mutations in non-small cell lung cancer. Lung Cancer. 2014 Apr;84(1):36-8.

L'analisi molecolare per la presenza della mutazione di BRAF V600E/K è stata condotta presso l'Ospedale Universitario di Oslo in circa 1000 pazienti che, nel periodo compreso tra il 2011 ed il 2013, venivano sottoposti a test di routine per la determinazione dello stato mutazionale di EGFR.

L'analisi molecolare veniva effettuata utilizzando la metodica di real-time PCR allele-specifica, ovvero una metodica comunemente impiegata per testare la medesima mutazione nei pazienti con melanoma. La sensibilità della tecnica è tale da identificare la mutazione se presente in almeno l'1% delle cellule tumorali.

 

 

 

Su un totale di 979 pazienti testati, la mutazione di BRAF è stata riscontrata in 17 casi, pari all'1.7%. Nei 646 adenocarcinomi, la mutazione era presente in 15 casi (2.3%). Gli altri due casi positivi erano due tumori a grandi cellule (su un totale di 89), mentre nessuno dei 231 carcinomi squamosi è risultato positivo per la mutazione di BRAF.

In nessun caso la mutazione di BRAF è risultata concomitante rispetto alla mutazione di EGFR, mentre gli autori norvegesi descrivono, in 1 caso, la concomitanza della mutazione di BRAF con la traslocazione di ALK.

5 casi su 17 positivi per la mutazione erano pazienti mai fumatori, e questo sembra suggerire che la mutazione di BRAF possa essere più frequente nei non fumatori, sebbene i piccoli numeri precludano conclusioni solide in tal senso.

 

Negli ultimi anni le conoscenze molecolari sul NSCLC avanzato sono molto aumentate, e ormai consideriamo questa malattia come un insieme eterogeneo di casi caratterizzati da diverse alterazioni molecolari. La determinazione della mutazione di EGFR e della traslocazione di ALK sono parte della pratica clinica, in quanto disponiamo di farmaci ufficialmente registrati per l'impiego.

E' probabile che la lista di test molecolari aumenti nei prossimi anni, in considerazione della disponibilità di farmaci attivi contro specifici driver oncogenici. La mutazione di BRAF potrebbe ricadere in tale lista, in quanto esistono farmaci attivi (attualmente registrati per il melanoma ma non per il NSCLC).