Dati pubblicati dal Journal of Clinical Oncology evidenziano un andamento negativo nel tempo dell’accrual negli studi clinici oncologici supportati da finanziamenti pubblici, rispetto alle sperimentazioni promosse dall’industria. Se l’Italia piange, gli USA non ridono. Occorre una riflessione seria rispetto a un argomento rilevante sul piano scientifico, clinico, sociale ed etico.
Il trial TOPGEAR studia il valore aggiunto della chemioradioterapia per il paziente con carcinoma gastrico o della giunzione gastroesofagea con indicazione a chemioterapia perioperatoria.
Qual è il tasso di utilizzo della chemioterapia neoadiuvante per il trattamento del carcinoma mammario in Italia? E quali sono i determinanti della scelta terapeutica. Lo rivela uno studio condotto all'interno di Senonetwork, la rete che include 24 centri di senologia ad alto volume. Sono stati raccolti e analizzati i dati di 37.215 pazienti con diagnosi tra il 2017 e il 2022.
Pubblicati sul Journal of Clinical Oncology i risultati dello studio CheckMate 914 parte B: a differenza dello studio condotto con pembrolizumab, la somministrazione adiuvante di nivolumab, con o senza ipilimumab, non ha dimostrato un beneficio significativo nei pazienti operati per tumore del rene. Le analisi di sottogruppo provano a descrivere segnali di efficacia, ma lo studio è negativo.
La cachessia nel paziente neoplastico porta a riduzione della massa muscolare, calo ponderale, riduzione della qualità di vita, peggiore tolleranza ai trattamenti, con peggioramento dell'outcome e della qualità di vita. Uno studio internazionale di fase II randomizzato testa in questi pazienti l'inibitore della citochina GDF-15.
KEYNOTE-522 è uno studio di fase 3, randomizzato, in doppio cieco, controllato con placebo, che valuta l'efficacia di pembrolizumab in combinazione con chemioterapia neoadiuvante e adiuvante in pazienti con carcinoma mammario triplo negativo (TNBC) in stadio precoce. Ad ESMO 2024 sono stati presentati i risultati aggiornati a 5 anni, parallelamente e meritatamente pubblicati su NEJM.
Sono stati presentati all’ESMO 2024 (in una sessione presidenziale intitolata “Practice changing trials”) e pubblicati contemporaneamente sul New England Journal of Medicine i risultati dello studio NIAGARA, che testava l’aggiunta del durvalumab perioperatorio alla chemioterapia neoadiuvante nei pazienti candidati a cistectomia per tumore della vescica muscolo-invasivo. In questo setting, si ...