Un’analisi di confronto tra le caratteristiche dei pazienti inseriti nei registri AIFA in questi anni e quelle dei pazienti inclusi nei rispettivi studi registrativi ha evidenziato che nella pratica clinica la popolazione anziana è molto più rappresentata. Si tratta di un primo importante esempio di evidenza scientifica prodotta a partire da registri nati con intento amministrativo.
Le persone che sopravvivono molti anni dopo la diagnosi di carcinoma mammario (CM) o del colon-retto (CCR) sono in aumento. Uno studio ha avuto lo scopo di stimare gli indicatori di guarigione da ...
Il lavoro fa il punto sul potenziale impiego della biopsia liquida per determinare la risposta al trattamento in pazienti con tumori solidi, con un'enfasi specifica sul DNA tumorale circolante ...
Qualche anno dopo la conduzione dello studio randomizzato REGOMA, che aveva documentato l’attività di regorafenib nel glioblastoma recidivato, consentendo l’inserimento del farmaco nella lista ...
Tra la metà degli anni 90 e i primi anni 2000 i pazienti che partecipavano agli studi erano circa il 3%. Ora, secondo una recente ricerca nordamericana condotta su differenti aree di partecipazione ...
Uno studio americano ha evidenziato che non tutti i cittadini hanno pari opportunità nell’accesso agli studi clinici, almeno considerando la distanza tra la residenza e i centri dove gli studi sono ...
Depressione, dolore e fatigue spesso impattano negativamente sulla qualità della vita del paziente oncologico. Riferire i pazienti ai professionisti dopo un test di screening è poco utile. Ma allora ...
Qual è il punto di vista dei pazienti italiani sull’uso di strumenti elettronici per il monitoraggio dei sintomi e delle tossicità? Una survey condotta a Torino nel 2023 documenta un’elevata ...
Uno studio dimostra che l’impiego di tecniche di machine learning può ottimizzare la stima prognostica nella pratica clinica, e ottimizzare la selezione dei pazienti candidati a cure palliative ...
Nell'esperienza piacentina, un modello integrato ospedale-territorio che sappia decentralizzare parte delle cure sembra impattare favorevolmente sulla qualità di vita, ridurre il travel burden e la ...