Miscellanea
Lunedì, 22 Febbraio 2021

Aggiornamento degli studi randomizzati: non pervenuto

A cura di Fabio Puglisi

Gli studi clinici randomizzati di fase 3 (RCT) vengono solitamente riportati dopo che si è verificato un numero predeterminato di eventi (recidiva, progressione di malattia, morte). Tuttavia, per una migliore comprensione dei risultati, occorrerebbe analizzare le curve di sopravvivenza quando le stesse sono più mature e informative. Uno studio ha esaminato la proporzione di studi di fase 3 di cui è stato effettuato e pubblicato l’aggiornamento, nonché i determinanti che rendono lo stesso più o meno probabile. Inoltre, per gli studi aggiornati, è stato effettuato un confronto dei risultati iniziali con i più recenti.

Elimova E, Moignard S, Li X, Yu M, Xu W, Seruga B, Tannock IF. Updating Reports of Phase 3 Clinical Trials for Cancer. JAMA Oncol 2021 (Epub ahead of print). 

 

Lo studio ha preso in esame le pubblicazioni di studi randomizzati con numerosità campionarie di almeno 100 pazienti, riportate su 6 importanti riviste scientifiche (JCO, NEJM, Lancet, Lancet Oncology, Annals of Oncology, JAMA) tra il 1990 e il 2010. In particolare, sono stati analizzati studi randomizzati su trattamenti farmacologici riguardanti tre diverse patologie tumorali (mammaria, polmonare, prostatica). 

La ricerca è stata condotta su PubMed e analizzando gli abstract dei principali convegni internazionali al fine di rintracciare report pubblicati fino al 2019 relativi agli aggiornamenti degli studi. La regressione logistica è stata utilizzata per identificare i fattori associati all’eventuale aggiornamento. Il report iniziale e quello aggiornato sono stati confrontati in termini hazard ratio relativamente agli effetti del trattamento sugli endpoint primari e secondari.

In totale, 207 trial randomizzati hanno soddisfatto i criteri di inclusione, e 41 (20%) sono risultati aggiornati. 

Fattori significativamente associati all'aggiornamento degli studi:

  • Studio con risulati positivi (odds ratio [OR], 8,7 [95% CI, 3,3-23,3])
  • Studio di dimensioni maggiori (OR, 1.0006 [95% CI,1.0000-1.0012])
  • Terapia endocrina (OR, 5,8 [95% CI, 1,6-21,8]) o targeted therapy (OR, 4,3 [95% CI, 1,3-14,6]) rispetto a chemioterapia
  • Terapia adiuvante rispetto a terapia per la malattia avanzata (OR, 8,0 [95% CI, 2,9-21,9]). 

Nei 31 studi per i quali si disponeva degli hazard ratio (HR) iniziali e aggiornati riguardo all'endpoint primario, la mediana di HR è aumentata da 0,66 (IC 95%, 0,22-1,20) a 0,74 (IC 95%, 0,32-1,19) (P <0,001), indicando un ridotto livello di efficacia.

Solo il 20% dei report di studi clinici di fase 3 relativi a trattamenti oncologici per patologia mammaria, polmonare e prostatica sono stati aggiornati. 

I report iniziali di tali studi erano per lo più basati su relativamente pochi eventi e, di conseguenza, i loro risultati erano immaturi.

Laddove disponibili gli aggiornamenti, i dati più maturi hanno evidenziato livelli di efficacia ridotti rispetto ai report iniziali. 

Limiti dello studio:  

  • Sono stati analizzati solo trial randomizzati a due gruppi e solo per tre patologie oncologiche
  • Sono stati analizzati solo trial pubblicati su 6 riviste scientifiche
  • Solo il 13% dei trial analizzati riguardavano targeted therapy
  • Non si può escludere un selection bias 

Pur con i limiti riconosciuti dagli stessi autori, lo studio accende i riflettori sulla opportunità di disporre degli aggiornamenti dei trial randomizzati, al fine di attribuire il giusto peso a trattamenti la cui efficacia potrebbe rischiare di essere sovrastimata.