Miscellanea
Sabato, 22 Marzo 2014

Il panorama dell'oncologia medica europea dal 2020

A cura di Fabio Puglisi

Uno studio condotto in 12 Paesi europei ha effettuato una proiezione del fabbisogno e della relativa disponibilità di oncologi medici.

de Azambuja E, et al. The landscape of medical oncology in Europe by 2020. Ann Oncol 2014; advance access published.

 

Tra giugno 2012 e gennaio 2013, è stata condotta una survey indirizzata alle autorità regolatorie e alle società scientifiche di oncologia medica dei 27 Paesi europei. Per ciascun Paese, sono state raccolte le informazioni relativamente al numero di oncologi medici. Contestualmente, è stata analizzata l'incidenza reale della patologia oncologica nel 2008 e, in accordo ai dati Globocan, sono state effettuate le stime di incidenza per gli anni 2015 e 2020.

Dei Paesi contattati, 12 hanno fornito dati sufficienti per l'analisi.
L'incremento medio di oncologi medici per anno è risultato pari al 5.3% (range 1.8%–8.7%), con il Belgio all'ultimo posto e il Regno Unito al primo. Sulla base dei dati del 2008, il rapporto più basso tra numero di casi e numero di oncologi medici è stato osservato in Ungheria (113), mentre il più alto è stato osservato nel Regno Unito (1067). Una incoraggiante riduzione di tale rapporto è stata stimata nella maggioranza dei Paesi (si veda la tabella nella sessione "allegati").

 

 

In base ai risultati dello studio, tenendo conto delle stime di incidenza della patologia tumorale, la disponibilità di oncologi medici dovrebbe soddisfare il fabbisogno.
Tale proiezione è basata sul presupposto che:
a) il tasso annuale di incremento di oncologi medici sia confermato;
b) non si verifichino cambiamenti imprevisti nell'incidenza dei tumori.
Lo studio, tuttavia, ha il limite di non tener conto della prevalenza della patologia e di non disporre di informazioni adeguate riguardo ai Paesi dell'Europa orientale.