Miscellanea
Martedì, 02 Novembre 2021

Melanoma metastatico e anti-PD1: la PET a un anno predice la prognosi a 6 anni

A cura di Fabio Puglisi

In pazienti con melanoma metastatico, la risposta metabolica completa (complete metabolic response, CMR) a 1 anno dal trattamento con immunoterapia è stata proposta come indice precoce di beneficio a lungo termine. Uno studio riporta i risultati a sei anni dall’avvio del trattamento con anti-PD1.

Dimitriou F, et al. FDG-PET to predict long-term outcome from anti-PD1 therapy in metastatic melanoma. Ann Oncol 2021 (Epub ahead of print) doi: 10.1016/j.annonc.2021.10.003

Un’analisi retrospettiva è stata condotta su 104 pazienti consecutivi con diagnosi di melanoma metastatico, trattati con terapia anti-PD1-based e con disponibilità di PET e TC al basale e a un anno.

La risposta a un anno è stata valutata con criteri RECIST per la TC e con criteri EORTC per la PET.

La progression-free survival (PFS) e l’overall survival (OS) sono state analizzate dopo il primo anno (analisi landmark). I pazienti sono stati seguiti per 5 anni dopo la PET del primo anno e a 6 anni dall’inizio del trattamento con anti-PD1. 

Ad un follow-up mediano di 61 mesi (range 58-64) dalla PET a un anno, il 94%  dei pazienti è rimasto vivo e tutti eccetto uno avevano interrotto il trattamento dopo 23 mesi (mediana, range 1-59 anni).

Una progressione di malattia è stata evidenziata in 19 pazienti (18%); 10 (53%) in corso di terapia e 12 (63%) in siti solitari per i quali, in 8 casi (67%), è stato effettuato un trattamento locale.  

Il tasso di PFS a 5 anni dopo la PET è stato più alto in pazienti con risposta completa (CR) rispetto a pazienti con risposta parziale o stabilità di malattia (PR/SD) (93% vs 76%, rispettivamente).

Similmente, un vantaggio maggiore in PFS a 5 anni è stato osservato fra i pazienti con risposta metabolica completa (CMR vs non-CMR: 90% vs 54%).

Fra i pazienti con PR, il tasso di PFS a 5 anni è risultato superiore in presenza di CMR (88% vs 59%). In totale, 35 (34%) pazienti (14/29 con CR, 31/78 con CMR) hanno interrotto il trattamento entro un anno, per lo più a causa di tossicità, senza impatto significativo nel tasso di PFS rispetto a chi ha continuato la terapia (84% vs 78%).

Malgrado gli eventi progressione, il tasso di OS a 5 anni è risultato eccellente e simile  in pazienti con CR e PR/SD (100% vs 91%, rispettivamente), CMR vs non-CMR (96% vs 87%, rispettivamente). 

In pazienti con melanoma metastatico trattati con anti-PD1, la FDG-PET predice l’outcome a 5 anni meglio della TC. In particolare, i pazienti con risposta metabolica completa alla PET effettuata a un anno dall’avvio del trattamento mostrano un mantenimento del beneficio terapeutico (PFS a 5 anni: 90%). Tale effetto è più evidente in pazienti con risposta completa (PFS 93%), sebbene molti pazienti con risposta parziale mostrino una risposta metabolica completa (PFS 88%).

Fra i pochi casi che progrediscono, spesso in siti solitari e quindi trattati con terapie locali, l’OS a 5 anni rimane eccellente.

In accordo a questi risultati, la PET si rivela utile nel predire l’outcome a lungo termine e può guidare nella decisione riguardo ad un’eventuale interruzione della terapia.