Patologia gastrointestinale
Domenica, 16 Marzo 2014

Chemioterapia di seconda linea nel carcinoma gastrico: un altro dato a favore

A cura di Giuseppe Aprile

Ford HE, et al. Docetaxel versus active symptom control for refractory oesophagogastric adenocarcinoma (COUGAR-02): an open-label, phase 3 randomized controlled trial. Lancet Oncol 2014;15:78-86

Due precedenti studi di fase 3 (Thuss-Patience PC, Eur J Cancer 2011; Kang JH, J Clin Oncol 2012) hanno dimostrato che la chemioterapèia di seconda linea possa avere un ruolo in pazienti con carcinoma gastroesofageo avanzato.

Lo studio prospettico di fase 3, recentemente pubblicato su Lancet Oncol, è stato condotto in 30 centri in UK ed ha randomizzato 168 pazienti in progressione ad una terapia di prima linea con fluoropirimidine e platino a ricevere docetacel (75 mg/mq ogni 3 settimane per un massimo di 6 cicli) ovvero solo active symptom control.

Endpoint primario era la overall survival; fattori di stratificazione erano l'estensione di malattia (localmente avanzato vs metastatico), la sede della malattia (esofago vs giunzione vs stomaco), la durata della risposta al precedente trattamento (nessuna risposta vs durata inferiore ai 3 mesi vs durata superiore ai 3 mesi) ed il PS (o-1 vs 2).

Dopo un follow-up mediano di circa 12 mesi, la OS mediana si è dimostrata superiore nel braccioo sperimentale (5.2 mesi vs 3.6 mesi, HR 0.67, 95%CI 0.49-0.92), con un incremento mediano di poco inferiore ai due mesi (dato simile a quello riportato negli altri studi). La QoL, misurata con questionari validati (EORTC QLQ-30 e QLQ-STO22), è stata simile nei due gruppi di randomizzazione. I pazienti esposti a docetaxel hanno avuto una maggiore incidenza di neutropenia severa (15% vs 0%), infezioni (19% vs 3%) e neutropenia febbrile (7% vs 0%).

Docetaxel trisettimanale alla dose di 75 mg/mq è una possibile opzione terapeutica di seconda linea in pazienti con carcinoma gastrico o gastroesofageo con buon PS dopo progressione ad una prima linea con cisplatino e 5-Fluorouracile.