Patologia gastrointestinale
Giovedì, 01 Luglio 2021

Da zero a cinquant'anni: quali caratteristiche ha il tumore colorettale diagnosticato in età precoce?

A cura di Giuseppe Aprile

Sebbene l'età mediana alla diagnosi superi i 70 anni, si registra un preoccupante incremento dell'incidenza dei carcinomi colorettali in età giovanile. Quali sono i fattori di rischio? E quali le specifiche caratteristiche della malattia? Le analisi della collaborazione REACCT aiutano a chiarire il quadro. 

REACCT Collaborative Group. Characteristics of Early-Onset vs Late-Onset Colorectal Cancer: A Review. JAMA Surgery 2021, epub ahead of print Jun 30.

Sebbene l'età mediana alla diagnosi sia superiore ai 72 anni in molti paesi industrializzati, negli ultimi 15 anni si è assistito ad un consistente aumento globale dell'incidenza di tumori colorettali in epoca precoce (Murphy CC, et al. Young-Onset Colorectal Cancer: Earlier Diagnoses or Increasing Disease Burden? Gastroenterology 2017) - ora intesa come inferiore ai 50 anni, sebbene tale definizione non sia universalmente condivisa - definiti early onset colorectal cancer (EOCRC). Si stima infatti che alla fine del decennio il 10% delle neoplasie maligne del colon e il 25% di quelle del retto sarà diagnosticato prima dei 50 anni.

Specifichiamo che l'epoca di insorgenza di questa malattia rende del tutto inefficace le strategie di screening, consigliate dalle linee guida in età superiore ai 50 anni.

La review del gruppo collaborativo REACCT si è proposta l'obiettivo didefinire quali siano i fattori di rischio e i dati di letteratura da conoscere per semplificare la gestione clinica di questa condizione. Per la natura della pubblicazione, non vi è una accurate descrizione statistica.

Le motivazioni dell'incremento dell'incidenza in questa fascia di popolazione young rimangono poco chiare: fattori da tenere in considerazione sono la dieta (prevalentemente occidentale, con alto intake e maggiore percentuale calorica proteico animale), la presenza di sovrappeso e obesità, l'utilizzo di antibiotici, le alterazioni nella flora batterica intestinale commensale. Anche lo stato socioeonomico e l'equità di accesso al sistema sanitario sono possibili drivers. 

Interessante sottolineare che nonostante la familiarità giochi un importante ruolo, la vasta maggioranza dei tumoiri diagnosticati prima dei 50 anni siano in verità sporadici. Questi tumori potrebbero avere una differente patogenesi, come dimostrato dalla maggiore incidenza di instabilità microsatellitare, ipometilazioni, alterazioni di p53 e minore frequenza di mutazioni BRAF/RAS.

Di norma sono tumori localizzati con maggiore frequanza nel colon sinistro o nel retto; sebbene queste neoplasie condivisano il make-up molecolare tipico corrispondente alla sede anatomica il loro comportamento clinico è maggiormente aggressivo rispetto alla stessa neoplasia diagnosticata in età più avanzata, con un rischio del 37% superiore di avere diffusione linfonodale locoregionale (RRR 1.37, 95%CI 1.34-1.41) e del 54% superiore di avere metastasi a distanza (RRR 1.54, 95%CI 1.53-1.63).

Come non bastasse, è frequentemente riportato un ritardo diagnostico, proprio perchè i sintomi in epoca giovanile inducono a valutare molteplici ipotesi diagnostiche alternative.

Il database SEER dimostra che negli EOCRC sia più frequente la scarsa differenziazione, la componente mucinosa, l'infiltrazione perineurale e quella vascolare, tutti fattori prognostici sfavorevoli.

La revisione di letteratura fa il punto sulle caratteristiche dei tumori colotrettali diagnosticati in età precoce e solleva non poche preoccupazioni: in questa fascia di età l'incidenza è in forte aumento, i sintomi sono tardivi e/o trascurati, le caratteristiche prognostiche meno favorevoli.  La familiarità va tenuta in conto, ma non spiega la maggior parte dei casi.

Mentre gli studi di esposomica continuano cercando di calibrare i rischi dati dall'environment esterno generico con quello specifico (dieta, uso di antibiotici, esposizione all'alkcol,tabagismo) e a quello interno (flora batterica commensale), l'America Cancer Society ha già raccomandato di anticipare l'inizio dello screening ai 45 anni.

E in Italia - dove in molte regioni siamo sotto la soglia stabilita dagli indicatori per lo screening colorettale anche nella fascia tra i 50 e i 70 anni - a che punto siamo?