Patologia gastrointestinale
Mercoledì, 16 Luglio 2014

Dodicesimo: ricordati di registrare i sintomi.

A cura di Giuseppe Aprile

12. Non è solo il numero delle categorie di Kant, quello dei titani olimpici o quello degli Apostoli. Ma ora anche quello dei sintomi da registrare in un trial clinico che arruola pazienti adulti con neoplasia avanzata e prevede un patients' reported outcome, secondo quanto stabilito dal National Cancer Institute’s Symptom Management and Health-Related Quality of Life Steering Committee. 

Reeve BB et al. Recommended patient-reported core set of symptoms to measure in adult cancer treatment trials. J Natl Cancer Inst. 2014 Jul 8;106(7)

I patients' reported outcomes (PRO) sono riconosciuti essere la più accurata modalità di registrazione degli effetti collaterali di un trattamento e sono il gold standard per la verifica della tollerabilità di una terapia ricevuta nell'ambito di un trial clinico. Tuttavia, spesso risulta difficile paragonare la tossicità specifica di diversi trattamenti in assenza di un agreement su quali siano i piuù importanti effetti collaterali da misurare. 

Una commissione ad hoc del NCI si è riunita per stabilire e validare quale sia il core minimo di PRO che devono essere registrati. Tale validazione si è basata su:

1) una revisione sistematica della letteratura sviscerando quali fossero i sintomi più comunemente riportati nei vari trial e quali avessero un maggiore impatto sulla QoL dei pazienti (il dato è stato pubblicato in un primo lavoro: Reilly CM et al. Supp Care Cancer 2013)

2) una analisi di 6 database (2 dell'NCI, 4 dataset US/Europei) con informazioni cliniche su report di effetti collaterali registrati

3) una serie di Clinical Trial Planning Meeting che hanno visto la partecipazione di ricercatori clinici, metodologi, rappresentati delle associazioni dei pazienti per rivedere le evidenze disponibili e raggiungere un consenso.

Per ogni effetto collaterale (eventualmente in overlapping con un sintomo) i criteri minimi per essere inclusi nel dataset core erano: essere nel ranking dei primi 10 sintomi per frequenza/intensità/importanza in almeno 2 datasets; essere presente in pazienti con neoplasie differenti; poter essere attribuito alla malattia o al trattamento; sensibilità alla modifica; essere misurabile secondo il punto di vista del paziente.

Dopo due anni di lavoro, gli esperti hanno pubblicato un consenso che ha soddisfatto tutte le parti.

I dodici sintomi core da misurare con PRO sono: fatigue - anoressia - insonnia - dolore - dispnea - problematiche cognitive (incluse disturbi della memoria o deficit di concentrazione) - ansietà (inclusa la preoccupazione) - nausea - depressione - neuropatia sensoriale - costipazione - diarrea.

 

E' noto che l'analisi dei PRO permetta una migliore comprensione dell'effetto del trattamento nel suo insieme. Gli autori presentano un documento risultato di un consensus-building nel quale viene definito un panel di 12 sintomi core da utilizzare come set minimo quando il trial clinico preveda la raccolta dei patients' reported outcomes.

Il lavoro, contribuendo all'evoluzione della ricerca sulla qualità di vita dei pazienti che partecipano a trial clinici randomizzati, stimola alcune importanti riflessioni: 1) il coreset dei PRO non va utilizzato sempre, ma solo quando la raccolta degli effetti collaterali legati al trattamento o dei sintomi indotti dalla patologia oncologica rappresentino un tracer significativo per rispondere ad un quesito clinico 2) in contesti specifici, il setcore può non essere sufficiente 3) il lavoro presentato non suggerisce quale sia la scala metrica più appropriata per misurare ogni sintomo, che rimane da scegliere volta per volta 4) devono essere sviluppate tecniche specifiche per la misura e registrazione dei sintomi nella fase finale della vita.