Patologia gastrointestinale
Giovedì, 28 Settembre 2023

Tumori del pancreas insorti prima dei 50 anni: quali sono le caratteristiche?

A cura di Giuseppe Aprile

Un'analisi retrospettiva spagnola indaga le caratteristiche cliniche e il make-up molecolare dei tumori del pancreas insorti in età giovane (<50 anni), valutendone le diversità con quelli diagnosticate dopo i 70 anni di età. 

Castet F, et al. Clinical and genomic characterization of early onset pancreatic cancer. Eur J Cancer 2023; epub ahead of print. https://www.ejcancer.com/article/S0959-8049(23)00640-8/fulltext

Come in altri adenocarcinomi del tratto gastrointestinale, sebbene la mediana di età alla diagnosi superi i 70 anni anche nelle neoplasie pancreatiche si asssiste ad un incremento dell'incidenza nella popolazione giovane, di norma identificata con una età inferiore ai 50 anni, soprattutto di genere femminile. In questa fascia di età la diagnosi di una malattia a prognosi infausta è particolarmente severa, considerati gli anni di vita potenzialmente persi e le implicazioni non solo sanitarie ma anche sociali ed economiche.

Lo studio retrospettivo spagnolo mira a chiarire quali siano le caratteristiche cliniche e biologiche degli early onset pancreatic cancers (EOPC), comparando una coorte con età alla diagnosi inferiore ai 70 anni vs una coorte diagnosticata nello stesso periodo di tempo ma con età maggiore ai 70 anni.

 

Partendo da una popolazione di circa 800 pazienti trattati nel centro di Vall d'Hebron tra il 2010 e il 2022, sono stati estratti i dati di 139 EOPC (età mediana alla diagnosi 45.2 anni) e di 197 AOPC (età mediana alla diagnosi 74.4 anni).

Dal punto di vista clinico, rispetto agli AOPC gli EOPC erano maggiormente frequenti in pazienti fumatori, non diabetici, con un miglior PS alla presentazione della malattia, un valore più elevato di Ca 19.9 e una migliore sintesi proteica; ma dopo avere aggiustato per le covariabili note non si registrava una differente sopravvivenza overall nelle due coorti (18.7 mesi vs 17.8 mesi; HR 0.94, p 0.75).

I test genomici sono stati performati più spesso nei pazienti giovani (42% vs 31%), trovando un maggior numero di alterazioni patogeniche germline (22.4% vs 12.9%) e nei casi sottoposti a sequenziamento vi era una maggiore incidenza di alterazioni molecolari druggable ESCAT tiers I-IIIa (19% vs 14%). L'età inoltre correlava con l'aumento della probabilità di mutazioni di KRAS. 

Quando l'analisi indagava gli outcome del trattamento in prima linea, i casi EOPC avevano una progression-free survival statisticamente più lunga (HR 0.61, 95% CI 0.43-0.87) ed una migliore OS (HR 0.65, 95% CI 0.45-0.95) sebbene non si registrasse un aumento dle tasso di risposta.

Come era prevedibile attendersi, paziuenti con EOPC che ricevevano terapie target avevano un beneficio in OS rispetto a cquelli che non le ricevevano (HR 0.34, 95% CI 0.12-0.93).

Lo studio focalizza l'attenzione sui pazienti con Early Onset Pancreatic Cancer. Con i limiti di uno studio retrospettivo monocentrico, la diagnosi in età giovanile sembra correlata ad un miglior outcome (anche dopo correzione per le variabili cliniche) e ad una maggiore incidenza di alterazioni molecolari targettabili con nuovi farmaci: un ulteriore spinta alle analisi molecolari più approfondite quando la patologia pancreatica è diagnosticata prima dei 50 ani.