Patologia mammaria
Sabato, 30 Maggio 2015

#ASCO15 Chemioprevenzione del carcinoma mammario: efficace ma ignorata pubblicamente

A cura di Fabio Puglisi

Diversi agenti chemiopreventivi (SERMS, inibitori dell'aromatasi) riducono del 50-73% il rischio di carcinoma mammario ER-positivo 

Tuttavia, vi sono ancora barriere che limitano l'utilizzo della chemioprevenzione: 

  • I professionisti che hanno esperienza con tali agenti (oncologi medici) usualmente non vedono donne ad alto rischio e i Primary Care providers (medici di famiglia, ginecologi) non hanno  dimestichezza con tali farmaci
  • La mancanza di cliniche dedicate e di tempo riservato durante le visite ambulatoriali 
  • La percezione errata che gli effetti collaterali (vampate di calore, eventi tromboembolici, carcinoma uterino) superino i benefici
  • L'assenza di biomarcatori intermedi che possano predire il beneficio dagli agenti chemiopreventivi

Studi futuri dovranno identificare le categorie di donne che possono beneficiare maggiormente della chemioprevenzione (es. a seguito di una diagnosi di iperplasia duttale atipica, LCIS o DCIS). Contestualmente, potranno essere sviluppati strumenti per il supporto decisionale.

Crew KD, Brown P, Holmberg C. Breast cancer chemoprevention: Proven but Publicly Ignored - An Update of Benefit and Risk Data (Education Session)