Patologia mammaria
Martedì, 25 Luglio 2023

HER2 va a spasso con DAISY insieme a trastuzumab deruxtecan

A cura di Fabio Puglisi

Lo studio DAISY è uno studio di fase 2 che ha esaminato l'efficacia del coniugato anticorpo-farmaco trastuzumab deruxtecan (T-DXd) nel trattamento del carcinoma mammario metastatico in pazienti con diverse espressioni di HER2. In particolare, l’attività di T-DXd è stata valutata in tre diverse coorti di pazienti in base all'espressione di HER2: iperespressione, bassa espressione e assenza di espressione.

Mosele F, et al. Trastuzumab deruxtecan in metastatic breast cancer with variable HER2 expression: the phase 2 DAISY trial. Nat Med 2023; Epub ahead of print

Il trial DAISY è uno studio clinico prospettico di fase 2, in aperto, che ha valutato l'efficacia di T-DXd (trastuzumab deruxtecan) in pazienti con carcinoma mammario metastatico. Le pazienti sono state assegnate a tre gruppi in base all'espressione del recettore HER2, misurata mediante immunoistochimica (IHC) su campioni bioptici. Le pazienti con carcinoma mammario HER2-overexpressing dovevano essere resistenti a taxani, trastuzumab e T-DM1. Le pazienti con livelli bassi di HER2 (HER2-low) o con IHC 0 dovevano essere resistenti ad antracicline e taxani. Le pazienti con espressione di recettori ormonali dovevano essere resistenti alla terapia endocrina e agli inibitori di CDK4/6.

Le pazienti hanno ricevuto trattamento con T-DXd (trastuzumab deruxtecan) 5.4 mg/kg ogni 3 settimane fino a progressione della malattia o tossicità inaccettabile. L'efficacia del trattamento è stata monitorata mediante tomografia computerizzata (TC) ogni 6 settimane nei primi 12 mesi e successivamente ogni 12 settimane. 

L'assegnazione delle pazienti ai diversi gruppi è stata fatta in base all'analisi dell'espressione di HER2 su biopsie pretrattamento. Sono state utilizzate anche altre tecniche di colorazione, tra cui l'immunofluorescenza multiplex, per analizzare la distribuzione spaziale di HER2 nei campioni.

La distribuzione spaziale di HER2 è stata analizzata utilizzando un algoritmo di apprendimento automatico. 

Il trial DAISY ha coinvolto 186 pazienti con carcinoma mammario metastatico:

  • 72 pazienti con carcinoma HER2-iperespresso (IHC 3+ o con amplificazione genica ISH-positivo) sono state assegnate alla coorte 1
  • 74 pazienti con carcinoma HER2-low (IHC 2+/ERBB2 ISH-negativo o IHC 1+) sono state assegnate alla coorte 2
  • 40 pazienti con HER2 non-espresso (IHC 0) sono state assegnate alla coorte 3

La maggior parte delle pazienti era stata sottoposta a trattamenti precedenti nel contesto della malattia metastatica.

 

Il numero mediano di cicli di trattamento è stato di 12.5 nella coorte 1, 10 nella coorte 2, e 6 nella coorte 3.

Attività

  • L’overall response rate (ORR) è stato pari al 48.6% nell'intera popolazione (70.6% nella coorte 1, del 37.5% nella coorte 2 e del 29.7% nella coorte 3).
  • La riduzione mediana delle dimensioni tumorali rispetto al basale è stata -57.2% nella coorte 1, -25,3% nella coorte 2 e -12.5% nella coorte 3. 
  • La coorte 1 ha mostrato una maggiore probabilità di risposta obiettiva confermata rispetto alla coorte 2 (odds ratio aggiustato: 3.96).
  • La probabilità di risposta obiettiva confermata non è risultata significativamente diversa tra la coorte 3 e la coorte 2.
  • La durata mediana di risposta è stata di 9.7 mesi, di 7.6 mesi e di 6.8 mesi, rispettivamente nelle coorti 1, 2 e 3.

Progression free survival

  • Dopo un follow-up mediano di 15.6 mesi, la sopravvivenza libera da progressione (PFS) è stata di 11.1 mesi nella coorte 1, di 6.7 mesi nella coorte 2 e di 4.2 mesi nella coorte 3.
  • La PFS è risultata più lunga nella coorte 1 rispetto alla 2 (hazard ratio aggiustato: 0.53) e più breve nella coorte 3 rispetto alla 2 (hazard ratio aggiustato: 1.96).
  • L'analisi delle caratteristiche cliniche e della PFS ha mostrato che l'intervallo di tempo dalla diagnosi della malattia metastatica alla partecipazione > 24 mesi era associato a una PFS più lunga nella coorte 1, la presenza di ≥3 siti metastatici alla visita di screening era associata a una PFS più breve nella coorte 2, e l'espressione dei recettori ormonali era associata a una PFS più lunga nella coorte 2.

Overall survival

  • Dopo un follow-up mediano di 14.1 mesi, la sopravvivenza globale non è stata raggiunta nelle coorti 1 e 2, ed è stata di 11.6 mesi nella coorte 3.

Altri risultati

  • Il tasso di beneficio clinico è stato dell’85.3% nella coorte 1, del 56.9% nella 2 e del 35.1% nella coorte 3.
  • Nel complesso, l’81% delle pazienti ha interrotto definitivamente il trattamento, principalmente a causa della progressione della malattia.
  • Gli effetti avversi più comuni di grado ≥3 sono stati neutropenia, fatigue ed emesi.

 

Lo studio DAISY  che l'espressione di HER2 è un determinante dell'efficacia di T-DXd.

  • Una modesta attività antitumorale è stata osservata anche in assenza di espressione di HER2, a indicare un possibile meccanismo d'azione HER2-indipendente.
  • La sopravvivenza libera da progressione è risultata significativamente diverse fra le coorti di pazienti (migliore nelle forme con iperespressione di HER2, intermedia nelle HER2-low, e peggiore in assenza di espressione di HER2).

La PFS mediana osservata nello studio DAISY è stata inferiore rispetto ad altri studi che hanno testato l'efficacia di T-DXd, possibilmente attribuibile ad uno stato più avanzato di malattia e al maggior numero di linee di terapie precedenti.

Il profilo di sicurezza di T-DXd è risultato simile a quanto riportanto in precedenza.