Patologia mammaria
Martedì, 24 Marzo 2015

Cosa sono i carcinomi mammari "intervallo"?

A cura di Fabio Puglisi

Nell'ambito di un programma di screening mammografico, i carcinomi "intervallo" sono i carcinomi  diagnosticati nell'intervallo tra una mammografia di screening e la successiva. Questa è una definizione semplice. Alla domanda su cosa siano realmente i carcinomi intervallo, si può provare a rispondere aggiungendo ulteriori quesiti:

  • Quali sono le caratteristiche e i fattori di rischio che contraddistinguono i carcinomi intervallo rispetto ai carcinomi screen-detected?
  • Vi sono differenze in base alla densità mammografica?

Holm J, et al. Risk factors and tumor characteristics of interval cancers by mammographic density. J Clin Oncol 2015;33:1030-7.

 

Una definizione semplice descrive i carcinomi "intervallo" come un’entità patologica riportata nell’ambito dei programmi di screening mammografico che usualmente prevedono l'effettuazione di una mammografia biennale. Una certa quota di carcinomi mammari può non non essere evidenziata dallo screening ma compare, per lo più per la presenza di segni (autoesame/esame clinico), nell’ ”intervallo” tra due appuntamenti di screening.
Sul piano biologico, è stato ipotizzato che i carcinomi intervallo possano essere più aggressivi rispetto ai carcinomi screen detected. In particolare, il cosiddetto length bias configura per i carcinomi intervallo una velocità di crescita superiore, con tempo di soggiorno e fase di diagnosticabilità preclinica più brevi della media. 

Uno studio svedese analizza i dati di una coorte di donne a cui è stato diagnosticato un carcinoma mammario tra il 2001 e il 2008 e cerca di rispondere a due interessanti quesiti:

  • Quali sono le caratteristiche e i fattori di rischio che contraddistinguono i carcinomi mammari intervallo rispetto ai carcinomi screen-detected?
  • Vi sono differenze in base alla densità mammografica?


Il campione dello studio consiste di:

  • 4091 pazienti di cui erano note le caratteristiche tumorali
  • 1957 pazienti di cui si conoscevano i dati su potenziali fattori di rischio e sulla densità mammografica

L'analisi è stata condotta utilizzando una regressione logistica al fine di confrontare i carcinomi intervallo con i carcinomi screen-detected.

In presenza di densità mammografica ≤ 20%, confrontati con i carcinomi mammari screen-detected, i carcinomi intervallo presentano più frequentemente:

  • uno stato linfonodale positivo (odds ratio [OR] 3.55; 95% IC 1.74-7.13)
  • recettori estrogenici negativi (OR, 4.05; 95% IC 2.24-7.25)
  • uno stato di HER2 positivo (OR, 5.17; 95% IC 1.64-17.01)
  • recettori progestinici negativi (OR, 2.63; 95% IC 1.58-4.38)
  • un profilo triple negative (OR, 5.33; 95% IC 1.21-22.46).

I carcinomi intervallo in presenza di densità mammografica > 40.9% sono risultati:

  • meno aggressivi rispetto ai carcinomi intervallo nelle mammelle meno dense (P = 0.008)
  • fenotipicamente più simili ai carcinomi mammari screen-detected 

Dopo aggiustamento per età e per densità mammografica, i fattori di rischio che caratterizzano i carcinomi intervallo rispetto ai carcinomi screen-detected sono:

  • storia famigliare di carcinoma mammario (OR, 1.32; 95% IC 1.02-1.70)
  • uso di terapia ormonale sostitutiva (OR, 1.84; 95% IC 1.38-2.44)
  • body mass index superiore a 25 kg/m2 (OR, 0.49; 95% IC 0.29-0.82)

In presenza di una densità mammografica bassa, i carcinomi intervallo si caratterizzano per un fenotipo più aggressivo.

Fattori di rischio per carcinoma intervallo sono la storia famigliare di carcinoma mammario, l'uso della terapia ormonale sostitutiva e un BMI > 25 kg/m2. 

Va notato come la terapia ormonale sostitutiva costituisca un fattore di rischio indipendentemente dalla densità mammografica che, come noto, potrebbe essere aumentata per effetto dello stimolo ormonale esogeno.