Patologia mammaria
Martedì, 09 Agosto 2016

Email, social media e decisioni terapeutiche

A cura di Fabio Puglisi

Che comunicare sia importante non vi sono dubbi. Che la comunicazione sia in continua evoluzione è altrettanto evidente. Quello su cui ci stiamo interrogando è come e quanto le nuove forme di comunicazione influenzino il nostro modo di pensare e le nostre scelte, nei diversi contesti. La medicina in primis e l'oncologia nella fattispecie, non sono risparmiate. Uno studio americano fa il punto sul ruolo della comunicazione online nel processo decisionale terapeutico che coinvolge donne con carcinoma mammario.

Wallner LP, et al. Use of Online Communication by Patients With Newly Diagnosed Breast Cancer During the Treatment Decision Process. JAMA Oncol 2016 [Epub ahead of print] 

La comunicazione online (attraverso email, social media e gruppi di supporto sul web) potrebbe essere usata per agevolare il processo decisionale terapeutico rivolto a pazienti oncologici. Tuttavia, si conosce poco riguardo a come e quanto i pazienti con una nuova diagnosi di tumore utilizzino queste tecnologie. Inoltre, non è noto se la comunicazione online influenzi il coinvolgimento del paziente nel processo di decision making.

Lo studio ha quindi analizzato l'uso della comunicazione online su un campione di donne con una  diagnosi recente di carcinoma mammario. 

Un totale di 3631 donne tra i 20 e i 79 anni con carcinoma mammario in stadio da I a III (stadi I-III) sono state intervistate tra luglio 2013 e settembre 2014, mediamente 6 mesi dopo la diagnosi, quale parte del progetto "iCanCare". Fra le 2578 rispondenti (tasso di risposta: 71%), 2460 avevano fornito informazioni complete riguardo all'uso della comunicazione online e all'influenza della stessa su soddisfazione e coinvolgimento nel processo decisionale.   

Alle partecipanti è stato chiesto quanto spesso dal momento della diagnosi avessero usato qualche forma di comunicazione, fra email, social media (es. Twitter, Facebook, blog) e/o gruppo di supporto web. Allo scopo sono state utilizzate delle scale Likert a 5 punti, da “mai” a “sempre” per definire il ricorso a comunicazione online riguardo alla diagnosi di carcinoma mammario, al trattamento, o alla gestione. Una sintesi è stata quindi ricavata per descrivere l'uso delle diverse modalità di comunicazione, definendo 3 categorie:

  • mai o raramente
  • a volte
  • frequentemente

La valutazione della paziente riguardo al processo decisionale è stata analizzata mediante una scala di gradimento, distinguendo tra alto e basso livello di soddisfazione. E' stata inoltre sviluppata una scala per distinguere tra maggiore o minore coinvolgimento decisionale. 

L'associazione tra caratteristiche delle pazienti (età, razza, livello di istruzione) e la frequenza
d'uso della comunicazione online è stata valutata con i test Rao-Scott χ2. L'analisi multivariata, con regressione logistica pesata, è stata impiegata per stimare l'associazione tra frequenza del ricorso alla comunicazione online e soddisfazione/coinvolgimento decisionale. 

Caratteristiche della popolazione intervistata:

  • Età media: 62 anni.
  • Razza: bianca (N=1398, 59.3%), nera (N=429, 16.3%), latina (N=429,13.6%ì), asiatica (N=216, 8.3%), altra/sconosciuta (N=58, 2.4%).
  • Livello di istruzione: in maggioranza (N=1725, 72.9%), ≥ college.

Complessivamente, 1002 (41.2%) donne hanno riportato di ricorrere a volte o frequentemente alla comunicazione online, prevalentemente tramite email (N=834, 34.7%), meno frequentemente attraverso i social media (N=305, 12.3%) e/o i gruppi di supporto web (N=289, 11.9%).

Fra le pazienti più giovani (< 50 anni), maggiori fruitrici dei mezzi di comunicazione online sono state le donne con livello di istruzione più elevato (P < 0.001). Inoltre, una maggiore frequenza d'uso è emersa fra le donne di razza bianca e asiatica (45.6% e 42.7%) rispetto alle donne di razza nera e alle latine (34.7% e 32.9%) (P < 0.001) 

L'uso della comunicazione online è risultato associato ad un maggior coinvolgimento nel processo decisionale: odds ratio (OR) 1.67, 1.27, 1 (riferimento) rispettivamente per fruitrici frequenti, fruitrici parziali, fruitrici sporadiche/non fruitrici (P <0.001).

Parimenti, l'uso della comunicazione online è risultato associato ad una maggiore soddisfazione riguardo al processo decisionale: OR 1.45, 1.18, 1 (riferimento) rispettivamente per fruitrici frequenti, fruitrici parziali, fruitrici sporadiche/non fruitrici (P = 0.02).

 

Dal punto di vista della paziente con recente diagnosi di carcinoma mammario, il ricorso alla comunicazione online è associato ad un maggior coinvolgimento nel processo decisionale terapeutico. Parimenti, si ottiene un livello di soddisfazione più elevato. 

Sebbene lo studio offra spunti interessanti, il campione è limitato e fa riferimento per lo più all'uso dell'email. Le informazioni riguardo ai social media e ai gruppi di supporto del web sono ancora esigue.