Patologia mammaria
Martedì, 07 Febbraio 2017

Carcinoma mammario: uno su cinque si previene evitando il sovrappeso

A cura di Fabio Puglisi

Quali sono i principali fattori di rischio per carcinoma mammario? E, soprattutto, si possono evitare?

Engmann NJ, et al. Population-Attributable Risk Proportion of Clinical Risk Factors for Breast Cancer. JAMA Oncol 2017 [Epub ahead of print] 

 

Sebbene sia impossibile risalire a un'associazione tipo causa-effetto su base individuale, alcuni fattori di rischio possono spiegare una sostanziale proporzione di casi di carcinoma mammario. Il parametro population-attributable risk proportion (PARP) rappresenta la proporzione di casi che, in una data popolazione, non sarebbero occorsi in assenza di un fattore di rischio. Il PARP, calcolato per singolo fattore di rischio o per una combinazione di diversi fattori, quantifica la proporzione di casi evitati se l'esposizione al fattore venisse rimossa dall'intera popolazione, mantenendo tutti gli altri fattori costanti. Il PARP incorpora sia la prevalenza del rischio che l'entità dell'associazione con la malattia. Pertanto, esposizioni rare ad un fattore con rischio elevato possono spiegare una proporzione di casi simile a quella attribuita ad esposizioni più frequenti con fattori di rischio moderato. 

Gli studi che hanno impiegato l'indicatore PARP si sono focalizzati sulla post-menopausa, evidenziando che l'intervento su fattori modificabili produce una potenziale riduzione di incidenza di carcinomi mammari compresa tra il 26% e il 40.7%. D'altro canto, le stime per le combinazioni di fattori non modificabili vanno dal 37.3% al 57.3%.

Lo studio oggetto dell'oncotweet ha esteso l'analisi alla premenopausa e ha stimato la proporzione di carcinomi mammari attribuibili ai fattori di rischio comunemente riconosciuti.

Disegno dello studio: caso-controllo con un matching 1:10. Dati raccolti prospetticamente da gennaio 1996 a ottobre 2012.  

Popolazione: 18437 donne con carcinoma invasivo o intraduttale (casi) e 184309 donne senza carcinoma (controlli). Nello specifico, 58146 donne in pre-menopausa e 144600 in post-menopausa. 

Fattori di rischio analizzati:  

  • Densità in accordo alla classificazione Breast Imaging Reporting and Data System (BI-RADS): mammelle con densità eterogenea o estremamente dense verso densità fibroghiandolare distribuita
  • Storia famigliare: parente di primo grado con diagnosi di carcinoma mammario (sì verso no).
  • Body mass index (BMI): >25 verso 18.5-25
  • Storia di biopsia mammaria con esito benigno: sì verso no
  • Nulliparità: sì verso no
  • Età alla prima gravidanza:  ≥ 30 anni verso <30 anni


Misura di outcome: Population-attributable risk proportion (PARP)

Lo studio è stato condotto su una popolazione di 202746 donne, evidenziando nella densità mammaria e nel  body mass index la principale proporzione di rischio attribuibile.

Fra le 18437 donne con carcinoma mammario l'età media era di 46.3 anni in pre-menopausa e di 61.7 anni in post-menopausa. 
Nel complesso, 4747 (89.8%) pazienti in pre-menopausa e 12502 (95.1%) pazienti in post-menopausa avevano almeno un fattore di rischio fra quelli riconosciuti. Il PARP combinato di tutti i fattori di rischio è risultato del 52.7% (95% IC, 49.1%-56.3%) in pre-menopausa e del 54.7% (95% IC, 46.5%-54.7%) in post-menopausa.

La densità mammaria è risultato il fattore prevalente sia in pre- che in post-menopausa e ha mostrato l'effetto maggiore sul PARP: 39.3% (95% IC, 36.6%-42.0%) dei casi in pre-menopausa e il 26.2% (95% IC, 24.4%-28.0%) dei casi in post-menopausa avrebbe potuto essere evitato se non vi fosse stato il fattore di rischio densità ghiandolare.

Fra le donne in post-menopausa, il 22.8% (95%CI, 18.3%-27.3%) avrebbe potuto evitare la diagnosi di carcinoma mammario in assenza di obesità o sovrappeso (BMI < 25).

 

Una proporzione ampia di casi di carcinoma mammario può essere attribuita alla presenza di fattori di rischio:

  • Il 39% delle donne in pre-menopausa e il 26% delle donne in post-menopausa sarebbero state risparmiate dalla diagnosi di carcinoma mammario se non avessero avuto una condizione di densità mammaria elevata o eterogenea. L'allattamento prolungato e il tamoxifene possono ridurre la densità mammaria.
  • Il 23% delle donne in post-menopausa avrebbero potuto evitare la diagnosi di carcinoma mammario se avesse mantenuto un BMI inferiore a 25.