Patologia mammaria
Martedì, 26 Ottobre 2021

PALOMA-3, MONARCH-2 e MONALEESA-3 per la prima volta insieme: obiettivo sopravvivenza

A cura di Fabio Puglisi

Mettere insieme i dati individuali provenienti da studi di fase 3 migliora la potenza statistica per valutare gli effetti di un trattamento. Questa analisi combinata si prefigge di valutare l’effetto in overall survival in pazienti con carcinoma luminale avanzato trattate con fulvestrant e inibitori di CDK4/6.

Gao JJ, et al. Lancet Oncol 2021 (Epub ahead of print)

Prima pooled analysis su dati individuali di pazienti con carcinoma mammario luminale in stadio avanzato/metastatico trattati con fulvestrant e inibitori di CDK 4/6.

Studi esaminati: 3 studi randomizzati di fase 3, placebo-controlled

  • PALOMA-3 (fulvestrant + palbociclib o placebo)
  • MONARCH-2 (fulvestrant + abemaciclib o placebo)
  • MONALEESA-3 (fulvestrant + ribociclib o placebo)

Popolazione: pazienti di età >18 anni, performance status ECOG 0–1,  diagnosi di carcinoma mammario avanzato/metastatico HR-positivo/HER2-negativo, almeno una dose di trattamento con inibitori di CDK o placebo in combinazione con fulvestrant.

Obiettivo: overall survival

L’overall survival è stata stimata con il metodo di Kaplan-Meier e gli hazard ratio (HR) utilizzando i modelli di regressione di Cox regression. 

L’analisi combinata è stata condotta prendendo in considerazione il numero di linee precedenti di trattamento endocrino (prima linea o endocrino-naive vs seconda-linea e successive) e in vari sottogruppi clinico-patologici di interesse. 

La overall survival stimata per ciascun gruppo non è stata riportata quando la popolazione pooled ha incluso pazienti trattate nell’ambito di più linee di terapia a causa di potenziale eterogeneità. Tutti i risultati presentati sono da considerare esploratori e generatori di ipotesi.  

L’analisi combinata dei 3 trial ha incluso 1960 pazienti (12 pazienti non sono state trattate, 1296 [66%] sono state assegnate al trattamento con inibitore di CDK e 652 [33%] sono state assegnate al gruppo placebo). 

In tutte le pazienti trattate (n=1948), l’HR stimato per l’overall survival è stato 0.77 (95% CI 0.68–0.88), con un follow-up mediano di 43.7 mesi e un evento morte in 935 (48%) pazienti. 

La differenza nella overall survival stimata è stata di 7.1 mesi a favore delle pazienti trattate con inibitori di CDK. 

In pazienti che hanno ricevuto un inibitore di CDK o placebo in combinazione con fulvestrant come trattamento endocrino di I linea (due studi; n=396), l’HR stimato per overall survival è stato 0.74 (95% CI 0.52–1.07), con un follow-up mediano di 39.4 mesi e un evento morte in 123 (31%) delle pazienti.  La differenza in overall survival stimata non è stata calcolata perchè la overall survival mediana non era stimabile (95% CI 50.9–non stimabile) nel gruppo trattato con inibitore di CDK e di 45.7 mesi (95% CI 41·7–non stimabile) nel gruppo placebo. 

In pazienti trattate con inibitori di CDK o placebo in combinazione con fulvestrant come seconda linea o successiva (tre studi; n=1552), l’HR stimato per overall survival è stato 0.77 (95% CI 0.67–0.89), con un follow-up mediano di 45. 1 mesi (95% CI 39.2–48.5) e 812 (52%) eventi morti.  La differenza in overall survival stimata è stata 7.0 mesi, a favore del trattamento con inibitori di CDK.

I risultati della pooled analysis suggeriscono che l’aggiunta di inibitori di CDK al fulvestrant conferisce un beneficio clinicamente significativo in termini di overall survival in pazienti con carcinoma mammario avanzato/metastatico HR-positivo/HER2-negativo.

Il beneficio in termini di overall survival dall’aggiunta degli inibitori di CDK al fulvestrant è stato osservato in tutti i sottogruppi di pazienti definiti sulla base delle diverse caratteristiche clinico-patologiche potenzialmente correlate all’endocrinosensibilità: espressione o meno del recettore progestinico, istologia lobulare, bone-only disease, presenza di malattia epatica o polmonare. 

Limiti della analisi

  • piccolo sample size specie in alcuni sottogruppi (prima linea, età < 40 anni, età ≥ 80 anni)
  • analisi limitata a pazienti con ECOG performance status 0-1
  • nessun caso di carcinoma mammario maschile 
  • dati insufficienti riguardo a pazienti in premenopausa