Patologia mammaria
Lunedì, 10 Maggio 2021
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Predire la prognosi e il beneficio terapeutico ascoltando cosa dice il paziente

A cura di Fabio Puglisi

Il ruolo prognostico dei patient-reported outcomes (PROs) in corso di trattamento con inibitori di CDK4/6 per il carcinoma mammario in stadio avanzato è stato poco esplorato. L’analisi assemblata di tre studi su abemaciclib (MONARCH 1, MONARCH 2 e MONARCH 3) ha valutato la relazione tra PROs e progression free survival in 900 pazienti trattate con abemaciclib e in 384 pazienti del gruppo di controllo.

Badaoui S, et al. Patient-reported outcomes predict progression-free survival of patients with advanced breast cancer treated with abemaciclib. Oncologist 2021. doi: 10.1002/onco.13806. Epub ahead of print.

Una pooled analysis di tre studi (MONARCH 1, MONARCH 2, MONARCH 3) che hanno valutato il ruolo dell’inibitore di CDK4/6 abemaciclib nel trattamento del carcinoma mammario HR+/HER2- in stadio avanzato è stata effettuata per verificare la relazione tra patient-reported outcomes (PROs) e prognosi (progression free survival, PFS). 

La performance prognostica dei PROs confrontata con il perfomance status secondo Eastern Cooperative Oncology Group (ECOG-PS) non è nota.

In totale, l’analisi ha incluso 900 pazienti che avevano avviato terapia con abemaciclib e 384 pazienti dei bracci di confronto. L’associazione tra “PRO pre-trattamento” e PFS è stata testata usando il modello di regressione di Cox. La predizione prognostica è stata analizzata mediante la C-statistica (c). I PROs sono stati valutati con EORTC QLQ-C30.

Ruolo prognostico: i PROs su funzione fisica, dolore, ruolo, fatigue e perdita di appetito sono risultati associati con la PFS in analisi univariata e aggiustata (P<0.05). In analisi multivariata, la funzione fisica (c=0.55) ha mostrato la maggiore predittività, superiore all’ECOG-PS (c=0.54), indicando che ciascuna informazione ha valenza indipendente (P<0.02). 

Ruolo predittivo: l’analisi assemblata dei bracci randomizzati degli studi MONARCH 2 e 3 ha evidenziato un minor beneficio in PFS dal trattamento con abemaciclib (verso i gruppi controllo) in pazienti con funzione fisica bassa (HR 0.75, 95% IC 0.57–1.0) rispetto a pazienti con funzione fisica intermedia/alta (HR 0.48, 95% IC 0.40-0.59) (P[interaction] = 0.01).

La valutazione dei patient-reported outcomes si conferma di valore nelle decisioni cliniche oncologiche. 

In donne con carcinoma mammario HR+/HER2- in stadio avanzato,

  • la funzione fisica bassa predice una prognosi peggiore in termini di PFS, indipendentemente dal performance status secondo ECOG (ruolo prognostico)
  • la funzione fisica bassa predice una minore entità del beneficio dal trattamento con abemaciclib (ruolo predittivo)

I risultati di questa analisi ribadiscono l’importanza di utilizzare i PROs come strumenti clinici (ruolo prognostico-predittivo) e come fattori di stratificazione negli studi clinici.