Patologia mammaria
Lunedì, 04 Aprile 2016

Soppressione della funzione ovarica: la parola alle donne

A cura di Fabio Puglisi

Quali effetti collaterali induce la soppressione della funzione ovarica in aggiunta al tamoxifene? Un'analisi di patient-reported outcomes dà voce alle donne con diagnosi di carcinoma mammario che hanno partecipato allo studio SOFT (Suppression of Ovarian Function trial).

Ribi K, et al. Adjuvant Tamoxifen Plus Ovarian Function Suppression Versus Tamoxifen Alone in Premenopausal Women With Early Breast Cancer: Patient-Reported Outcomes in the Suppression of Ovarian Function Trial. J Clin Oncol 2016 [Epub ahead of print]

 

Lo studio SOFT (Suppression of Ovarian Function trial) ha evidenziato un beneficio in termini di controllo di malattia dalla combinazione di tamoxifen e soppressione della funzione ovarica rispetto al solo tamoxifen nella coorte di pazienti con carcinoma mammario con espressione dei recettori ormonali, in stato pre-menopausale, precedentemente trattate con chemioterapia adiuvante. 

Un'analisi di quality-of-life (QoL) ha incluso 1722 delle 2045 pazienti arruolate nello studio e assegnate a ricevere 5 anni di terapia adiuvante con tamoxifen + soppressione della funzione ovarica o tamoxifen in monoterapia. La chemioterapia adiuvante prima dell'arruolamento in studio era opzionale.

Il questionario di QoL con indicatori globali e correlati ai sintomi veniva compilato al basale, ogni 6 mesi per i primi due anni e, annualmente, dal terzo al sesto anno. Le potenziali differenze tra i due bracci di trattamento in termini di modifica della QoL dal basale sono state valutate a 6, 24 e 60 mesi con modelli misti per misure ripetute, nell'intera casistica e  distinguendo in base al trattamento o meno con chemioterapia.

Le donne che hanno ricevuto un trattamento combinato di tamoxifen + soppressione della funzione ovarica, rispetto alle donne trattate con il solo tamoxifen, hanno riportato una maggiore incidenza di:

  • vampate di calore a 6 e 24 mesi
  • perdita dell'interesse sessuale e disturbi del sonno a 6 mesi
  • secchezza vaginale fino a 60 mesi

Nel gruppo senza chemioterapia, le pazienti trattate con il solo tamoxifen hanno riportato più secrezioni vaginali nell'intero periodo dei 5 anni. Le differenze in termini di sintomi legati al trattamento a 6 mesi sono risultate meno pronunciate nelle pazienti che avevano ricevuto chemioterapia adiuvante. 

Le variazioni dal basale negli indicatori globali di QoL sono risultate modeste e simili nei due gruppi di trattamento per l'intero periodo. 

La soppressione della funzione ovarica, in aggiunta al tamoxifen, ha determinato una maggiore incidenza di sintomi legati alla variazione del milieu ormonale quali vampate di calore, secchezza vaginale, perdita dell'interesse sessuale.

Le differenze tra tamoxifen + soppressione della funzione ovarica rispetto al solo tamoxifen sono emerse maggiormente nei primi due anni di trattamento, essendo meno pronunciate fra le donne che avevano ricevuto chemioterapia adiuvante.