Patologia polmonare
Giovedì, 27 Marzo 2014

EORTC e SIOG aggiornano le raccomandazioni per la gestione ottimale dei pazienti anziani con NSCLC

A cura di Massimo Di Maio

Nonostante circa metà dei pazienti con nuova diagnosi di NSCLC abbia oltre 70 anni, le evidenze relative alla gestione dei pazienti anziani sono meno solide di quelle disponibili per i soggetti più giovani. Tre anni dopo la prima pubblicazione, l'Elderly Task Force e Lung Cancer Group dell'EORTC e la Società Internazionale di Oncologia Geriatrica pubblicano su Annals of Oncology l'aggiornamento delle raccomandazioni cliniche per i pazienti anziani con NSCLC.

Pallis AG, et al. Management of elderly patients with NSCLC; updated expert's opinion paper: EORTC Elderly Task Force, Lung Cancer Group and International Society for Geriatric Oncology. Ann Oncol. 2014 Mar 16. [Epub ahead of print]

La pubblicazione di Annals si basa sulla revisione dell'evidenza disponibile da parte di un panel di esperti, e sul consenso relativo ai vari aspetti della gestione dei pazienti anziani con NSCLC: screening, trattamento della malattia iniziale, trattamento della malattia localmente avanzata, trattamento della malattia avanzata e metastatica.

Rispetto al 2010, sono state aggiunte raccomandazioni esplicite sulle preferenze del paziente, e sul ruolo della valutazione geriatrica nella pratica clinica.

Screening: può essere preso in considerazione in soggetti anziani selezionati, classificati ad alto rischio.

Malattia iniziale: l'età cronologica non dovrebbe di per sé precludere la chirurgia ottimale, e l'eventuale chemioterapia adiuvante, anche se si sottolinea che i dati disponibili sono ottenuti in pazienti selezionati.

Malattia localmente avanzata: la chemio-radioterapia rappresenta un'opzione, ma ovviamente in pazienti adeguatamente selezionati.

Malattia metastatica: in pazienti "fit", si può impiegare una doppietta a base di carboplatino, mentre nei pazienti meno fit, la mono-chemioterapia rimane la terapia standard. L'eventuale impiego del bevacizumab deve valutare attentamente il rapporto tra il beneficio (non chiaro) e il maggior rischio di effetti collaterali. Gli autori raccomandano un'integrazione delle cure palliative nella gestione dei pazienti con NSCLC a partire dalla diagnosi, indipendentemente dall'età.

La pubblicazione di Annals rappresenta un'interessante lettura, in quanto l'opinione del panel di esperti sulla gestione dei pazienti anziani con NSCLC è preceduta da un aggiornata revisione della letteratura.

Il messaggio finale è che la sola età cronologica non dovrebbe rappresentare il criterio principale per la scelta dei trattamenti. Al contrario, gli autori enfatizzano l'utilità della valutazione geriatrica multi-dimensionale per guidare la miglior decisione terapeutica "personalizzata".