Il Progetto Optimus, iniziativa dell'Oncology Center of Excellence della FDA, rappresenta un cambiamento significativo nel processo di sviluppo dei farmaci oncologici, concentrandosi sull'ottimizzazione precoce della dose per massimizzare i benefici terapeutici e minimizzare la tossicità. Tradizionalmente, gli studi di determinazione della dose nei farmaci oncologici si sono concentrati sulla ...
Lo studio Neo-Real (GBECAM-0123) si concentra sull'analisi di due regimi di chemioterapia a base di antracicline-ciclofosfamide (AC) utilizzati in combinazione con pembrolizumab come trattamento neoadiuvante per il carcinoma mammario triplo negativo (TNBC) in stadio II-III. Il contesto principale è fornito dal regime KEYNOTE-522, che impiega un ciclo di AC ogni 3 settimane (q3w AC). Tuttavia, ...
Pubblicati sul New England Journal of Medicine i risultati dello studio LITESPARK-005: una differenza significativa in sopravvivenza libera da progressione e in risposte obiettive, non in termini di sopravvivenza globale, rispetto ad everolimus. Le nuove linee guida ESMO già includono il farmaco come trattamento di scelta nei pazienti pretrattati con immunoterapia e con un farmaco ...
L'uso terapeutico di cannabinoidi ha suscitato interesse in molti paesi, incluso il nostro. Un trial di fase II/III ha studiato l'efficacia di una combinazione equimolare di THC e CBD aggiunta alla miglior terapia antiemetica in pazienti con nausea o vomito refrattario durante terapia moderatamente o altamente emetizzante.
Pubblicati su Annals of Oncology i risultati con un follow-up di 8 anni dello studio Checkmate 214: la combinazione di nivolumab e ipilimumab conferma un chiaro beneficio in termini di sopravvivenza globale nei pazienti con tumore del rene avanzato a prognosi intermedia e sfavorevole.
Nota da almeno un decennio la possibilità di interferire farmacologicamente con HER2 iperespresso o amplificato nei tumori gastrointestinali, il trial DESTINY-CRC02 conferma l'attività di trastuzumab deruxtecan in pazienti pretrattati HER2 positivi. Ma dove sta la novità?
Si studia il blocco della respirazione mitocondriale nei tumori pancreatici avanzati. L'associazione tra chemioterapia e devimistat (inibitore di piruvato deidrogenasi e alfachetoglutarato deidrogenasi) ha ottenuto risultati incoraggionati in un trial di fase I, ora con il trial AVENGER 500 si va in fase III.