Lo studio randomizzato di fase III, denominato AURELIA, ha evidenziato un raddoppiamento della progression-free survival con l'aggiunta del bevacizumab alla chemioterapia in pazienti con carcinoma ovarico platino-resistente.
Pubblicato su Lancet Oncology lo studio italiano PROSE, trial randomizzato di fase III che valutava l'interazione tra efficacia della chemio vs erlotinib e categoria prognostica sulla base del test VeriStrat. Si identificano due gruppi distinti per prognosi ed efficacia relativa dei trattamenti.
Presentato in forma di lettera al N Engl J Med l'update con i dati di overall survival dello studio COMPARZ, il trial che ha confrontato in prima linea pazopanib vs sunitinib in pazienti con carcinoma renale metastatico.
L'aggiornamento dello studio NOAH ha confermato il vantaggio in event-free survival con l'aggiunta del trastuzumab alla chemioterapia neoadiuvante in pazienti con diagnosi di carcinoma mammario HER2 positivo.
Il mantenimento con pemetrexed ha già dimostrato, nello studio PARAMOUNT, di prolungare la sopravvivenza globale dopo 4 cicli di cisplatino+pemetrexed nei pazienti con NSCLC avanzato. Lo studio AVAPERL ne testava invece l'impiego come mantenimento in aggiunta al bevacizumab dopo cis+pem-beva.
Chan JK, et al. Applications for oncologic drugs: a descriptive analysis of the oncologic drugs advisory committee reviews. Oncologist 2014;19:299-304.
Pubblicati su Lancet i risultati del trial DECISION che ha confrontato sorafenib a placebo in pazienti con tumore tiroideo ben differenziato in progressione dopo trattamento radiometabolico con Iodio-131.