Il trial randomizzato TOPAZ-1 ha dimostrato che combinare la chemioterapia standard con durvalumab migliora l'outcome di pazienti con colangiocarcinoma localmente avanzato o metastatico. Ora un gruppo di ricercatori italiani testa la combinazione nella pratica clinica. Risultato confermato?
Lo studio analizza le caratteristiche clinico-patologiche e la percentuale di pazienti con carcinoma mammario precoce HER2-negativo e con mutazioni germinali di BRCA1/2, eleggibili a ricevere olaparib adiuvante secondo i criteri del trial OlympiA. Interessante il confronto delle caratteristiche clinico-patologiche e dell’outcome tra pazienti eleggibili e non. L'analisi suggerisce che i criteri ...
Sempre impresa difficile quella di tracciare la cornice di confine a un'entità oncologica diffusa a distanza ma in modo complessivamente limitato: il progetto OMEC (OligoMetastatic Esophagogastric Cancer) prova a mettere ordine nel campo della neoplasia gastroesofagea oligometastatica, forte dell'endorsement di importanti società scientifiche (ESMO, ESSO, ESTRO, EORTC...).
Un’analisi di confronto tra le caratteristiche dei pazienti inseriti nei registri AIFA in questi anni e quelle dei pazienti inclusi nei rispettivi studi registrativi ha evidenziato che nella pratica clinica la popolazione anziana è molto più rappresentata. Si tratta di un primo importante esempio di evidenza scientifica prodotta a partire da registri nati con intento amministrativo.
Le persone che sopravvivono molti anni dopo la diagnosi di carcinoma mammario (CM) o del colon-retto (CCR) sono in aumento. Uno studio ha avuto lo scopo di stimare gli indicatori di guarigione da queste patologie e la prevalenza completa per i pazienti italiani con CM e CCR per stadio ed età alla diagnosi. I dati di 31 Registri Tumorali Italiani (che coprono il 47% della popolazione) fino al ...
Studio randomizzato pubblicato con endpoint primario in DFS positivo tre anni fa (Choueiri TK, et al; N Engl J Med. 2021), ma con follow-up troppo breve per giudicare l'impatto in sopravvivenza overall e con dubbi sollevati da altri tre trial negativi con immunoterapia nello stesso setting di pazienti. Ora i dati di OS chiariscono ogni dubbio?
Pubblicati sulle pagine del New England Journal of Medicine i risultati dello studio ALINA, presentato all’ESMO 2023, che ha documentato il netto beneficio ottenuto con alectinib adiuvante, nei casi di NSCLC con positività di ALK operati radicalmente, rispetto al tradizionale trattamento chemioterapico con platino.