In alcuni casi verosimilmente sì. Quelli in cui troveremo la positività per PD-L1. Sono infatti circa il 40% dei carcinomi mammari triple negative che esprimono PD-L1 (programmed death ligand 1) nei ...
L’assenza di valutazione della qualità di vita, nonché l’assenza dei risultati nella pubblicazione dello studio, rappresentano un elemento negativo per la valutazione del valore di un trattamento ...
Ormai è evidente, a ogni studio il suo endpoint. Non esiste quindi l’endpoint giusto. Forse esiste l’endpoint più adatto per un determinato studio. Scegliere l’endpoint è un passaggio cruciale nel ...
Valutare in modo accurato il rischio di carcinoma mammario può guidare le strategie di prevenzione. La rilevazione della densità ghiandolare allo screening mammografico aggiunge utili informazioni ...
Passare da un anno di terapia di trastuzumab a nove settimane di terapia anti-HER2 avrebbe il potenziale vantaggio di limitare la tossicità cardiaca e i costi. Il SOLD è uno degli studi che hanno ...
Uno studio di fase II valuta la combinazione di pertuzumab, trastuzumab e inibitore dell'aromatasi nel trattamento di donne con carcinoma mammario HER2-positivo e HR-positivo in stadio avanzato.
Gli inibitori di PARP affermano il loro ruolo nel trattamento del carcinoma mammario avanzato in pazienti con mutazioni germline di BRCA1/2. Dopo l'olaparib, è la volta del talazoparib.