Uno studio randomizzato dimostra che una dose più alta di ipilimumab, anche se più tossica, comporta miglior sopravvivenza nel melanoma avanzato… Insomma, anche con l’immunoterapia la dose conta, ed ...
Dopo gli studi non randomizzati di atezolizumab e nivolumab, il trial randomizzato KEYNOTE-045 documenta l’efficacia di pembrolizumab come terapia di seconda linea del carcinoma uroteliale avanzato…
Uno studio francese indaga il fenomeno delle iperprogressioni, l’evoluzione drammatica della malattia poco dopo l’inizio dell’immunoterapia. Ma quali sono i risvolti nella pratica clinica?
I tumori uroteliali sono sicuramente nella lista dei tumori solidi per i quali si prospetta, nella futura pratica clinica, un ruolo dell’immunoterapia. Lo studio KEYNOTE 012 di pembrolizumab ...
Le evidenze sull’efficacia dell’immunoterapia nei pazienti con tumore del polmone con mutazione di EGFR (in passato definiti “stupidi” in quanto dipendenti da una singola alterazione) sono poco ...
No, non si tratta di un film poliziesco. Ma dell'azione dell'immunoterapico in una patologia deturpante, aggressiva per natura, e con limitate chance terapeutiche. Lo studio presentato all'ESMO 2016 ...
Nella terapia dei tumori, gli inibitori dei checkpoint immuni stanno assumendo una posizione di primo piano. Vi è evidenza crescente che la presenza di linfociti infiltranti il tumore (TILs) possa ...
Finora un trattamento di prima linea per i pazienti con NSCLC avanzato senza platino era realtà solo per i casi “oncogene-addicted”: i risultati dello studio KEYNOTE 024 hanno “sdoganato” questa ...
Melanoma: 10.000 casi all'anno in Italia. Pubblicato il primo dato del beneficio dell'ipilimumab per il paziente radicalmente resecato (stadio III): il tasso di sopravvivenza senza ricaduta a 5 anni ...
La descrizione di una numerosa casistica trattata negli Stati Uniti e in Australia definisce l’incidenza e la severità della tossicità polmonare da immunoterapia. Conoscere le tossicità è essenziale ...