La cachessia nel paziente neoplastico porta a riduzione della massa muscolare, calo ponderale, riduzione della qualità di vita, peggiore tolleranza ai trattamenti, con peggioramento dell'outcome e della qualità di vita. Uno studio internazionale di fase II randomizzato testa in questi pazienti l'inibitore della citochina GDF-15.
KEYNOTE-522 è uno studio di fase 3, randomizzato, in doppio cieco, controllato con placebo, che valuta l'efficacia di pembrolizumab in combinazione con chemioterapia neoadiuvante e adiuvante in pazienti con carcinoma mammario triplo negativo (TNBC) in stadio precoce. Ad ESMO 2024 sono stati presentati i risultati aggiornati a 5 anni, parallelamente e meritatamente pubblicati su NEJM.
Sono stati presentati all’ESMO 2024 (in una sessione presidenziale intitolata “Practice changing trials”) e pubblicati contemporaneamente sul New England Journal of Medicine i risultati dello studio NIAGARA, che testava l’aggiunta del durvalumab perioperatorio alla chemioterapia neoadiuvante nei pazienti candidati a cistectomia per tumore della vescica muscolo-invasivo. In questo setting, si ...
Tra i potenziali effetti collaterali dei trattamenti con checkpoint inibitori, sia in monoterapia che in associazione a chemioterapia, vi è la genesi di patologia artritica, riportata nel 5-10% dei casi. L'utilizzo di cortisonici limita la possibilità di continuare la terapia oncologica: si è in cerca di nuove soluzioni, come quella indagata nello studio TAPIR.
Un gruppo austriaco contribuisce, con un’analisi retrospettiva, alla letteratura sulla frequenza di trattamenti tossici nel periodo immediatamente precedente la morte: un contesto dove spesso le scelte sono molto difficili. Lavori come questo non hanno lo scopo di etichettare come sbagliati i comportamenti, ma di stimolare la discussione su un tema clinicamente rilevante.
La combinazione di antraciclina e trabectedina è stata indagata nei trial LSM-02 e LSM-04. Il trial LSM-04, un fase III R inzialmente pubblicato nell'estate 2022, è ora oggetto di una seconda pubblicazione con i dati finali di sopravvivenza.
Il Progetto Optimus, iniziativa dell'Oncology Center of Excellence della FDA, rappresenta un cambiamento significativo nel processo di sviluppo dei farmaci oncologici, concentrandosi sull'ottimizzazione precoce della dose per massimizzare i benefici terapeutici e minimizzare la tossicità. Tradizionalmente, gli studi di determinazione della dose nei farmaci oncologici si sono concentrati sulla ...